Legittimo licenziare il dipendente che posti sulla propria pagina Facebook espressioni diffamatorie nei confronti del datore di lavoro. Nota a Cass. (ord.) 6 maggio 2024, n. 12142 Gennaro Ilias Vigliotti
Critiche al datore di lavoro su internet: illegittimo il licenziamento del rappresentante sindacale
Il recesso intimato ad un dirigente sindacale per aver criticato su un sito web le condizioni di lavoro imposte dalla società costituisce condotta antisindacale e, in quanto tale, è illegittimo. Nota a Trib. Lodi 11 gennaio 2021 Sonia Gioia
Messaggi offensivi in un gruppo Whatsapp: illegittimo il licenziamento
La diffusione su una chat privata di affermazioni denigratorie nei confronti di un superiore gerarchico e dei colleghi non giustifica la sanzione espulsiva. Nota a Trib. Firenze 16 ottobre 2019 Sonia Gioia
Offese su facebook e licenziamento
Le affermazioni offensive rivolte all’amministratore delegato su facebook, ma limitatamente alla chat degli iscritti al sindacato, non legittimano il licenziamento. Nota a Cass., ord.,10 settembre 2018, n. 21965 Gennaro Ilias Vigliotti
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 settembre 2018, n. 21965
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Diritto di critica e recesso per giusta causa
Gli insulti rivolti al Direttore da parte di un dipendente costituiscono un comportamento di gravissima insubordinazione, contrario alle norme di comune etica e del comune vivere civile, posto in essere in violazione dei doveri di correttezza, diligenza e buona fede
Critica con invettive all’organizzazione aziendale, delitto di diffamazione e lesione del vincolo di fiducia
Il dipendente che posta su facebook un commento offensivo sul datore di lavoro configura un reato di diffamazione, incrina il vincolo fiduciario coessenziale al rapporto di lavoro e può condurre al licenziamento. Nota a Cass. 27 aprile 2018 n. 10280
Critiche al datore di lavoro sui social network e licenziamento
Esprimere giudizi negativi sul proprio datore di lavoro, postandoli sulla propria pagina facebook, non legittima il licenziamento
Diffamazione e giusta causa di licenziamento
L’invio di una e-mail diffamatoria riferita a superiori gerarchici ed inoltrata a numerosi colleghi integra giusta causa di licenziamento Nota a Cass. 20 settembre 2016, n. 18404 Francesca Albiniano L’invio, da parte del lavoratore, ad altri dipendenti di una e-mail
Criticare l’impresa oltre i “limiti” consentiti configura giusta causa di licenziamento.
Francesca Albiniano Nota a Cass. 21 marzo 2016, n. 5523