Il soggetto residente in uno Stato UE che, a seguito della cessazione del rapporto con il datore di lavoro estero, trasferisca la propria residenza in Italia ed avvii una nuova attività di lavoro autonomo, può applicare il regime forfettario. Nota
Incompatibilità tra professione di avvocato e status di pubblico dipendente
Al fine di evitare i rischi che derivano, anche per i possibili conflitti di interessi, dalla indebita commistione tra attività forense e pubblico impiego, il legislatore ha adottato la regola dell’incompatibilità. Nota a Cass. (ord.) 15 novembre 2023, n.31776 Pamela
L’inadempimento posto in essere dal dipendente, che non venga tutelato e protetto dal datore di lavoro dinanzi ad azioni criminose di terzi, deve considerarsi legittimo e giustificato
Ove il datore di lavoro non garantisca la sicurezza e l’incolumità ai propri dipendenti, questi non potranno essere legittimamente licenziati anche se non eseguono diligentemente la prestazione. Nota a Cass. (ord.) 12 gennaio 2023, n. 770 Pamela Coti
La registrazione di una conversazione sul luogo di lavoro costituisce una legittima fonte di prova
Nel processo del lavoro, la registrazione di una conversazione è una prova legittima, spendibile per motivi di difesa, anche se il dipendente registrato non ne è al corrente. Nota a Cass. 29 settembre 2022, n. 28398 Pamela Coti
Tassazione ordinaria per gli accordi transattivi del dipendente
Con due risposte ad interpello l’Agenzia delle entrate ha chiarito che le somme percepite dal dipendente a seguito di accordi transattivi: i) si qualificano, ai fini fiscali, come reddito da lavoro dipendente; ii) scontano la tassazione ordinaria IRPEF se il dipendente è
Regime forfetario: ancora chiarimenti dell’Agenzia delle entrate
Con due risposte ad interpello sul regime forfetario l’Agenzia delle entrate ha chiarito che può applicare detto regime: i. il medico titolare di un contratto co.co.co.; ii. il soggetto residente in uno Stato membro UE, purché produca in Italia redditi
Indeducibile il compenso del dipendente che riveste (anche) la qualifica di presidente del CdA
Ai fini IRES se, in capo al medesimo soggetto, si sommano la qualifica di lavoratore dipendente di una società e la carica di Presidente del CdA (o di Amministratore unico) della stessa società, è indeducibile dal reddito di impresa della
Pubblico dipendente: esercizio della professione forense e incompatibilità
Per il dipendente pubblico l’esercizio della professione forense è incompatibile. Nota a Cass. 13 aprile 2021, n. 9660 Fabio Iacobone
Diritto alla mensa per il dipendente di azienda ospedaliera (Cass. n. 5547/2021)
Nel comparto sanità, il lavoratore con turno di lavoro superiore a sei ore ha diritto a fruire della mensa o del buono pasto sostitutivo. La fruizione del pasto ed il connesso diritto alla mensa o al buono pasto va disposta
Regime forfetario: la residenza estera esclude un’artificiosa trasformazione di un’attività di lavoro dipendente in attività di lavoro autonomo
La causa ostativa di cui alla lett. d-bis) dell’art. 1, co. 57, della L. n. 190/2014, non trova applicazione nel caso di un contribuente che continui a collaborare, come lavoratore autonomo, con la medesima impresa presso cui aveva svolto, all’estero,