L’asserita impossibilità, non adeguatamente provata, di adottare accomodamenti ragionevoli rende discriminatoria la sospensione sine die del lavoratore affetto da disabilità. Nota a App. Milano 15 dicembre 2023, N.R.G. 822 Gennaro Ilias Vigliotti
Pubblico impiego e divieto di indossare simboli religiosi sul luogo di lavoro
Il divieto di indossare sul luogo di lavoro il velo islamico o qualsiasi altro segno visibile di convinzioni politiche, filosofiche e religiose, previsto dal regolamento interno di una pubblica amministrazione al fine di assicurare un ambiente di lavoro totalmente neutro,
Velo islamico e divieto di indossare simboli religiosi sul luogo di lavoro
Il divieto di indossare sul luogo di lavoro il velo islamico o qualsiasi altro segno visibile di convinzioni politiche, filosofiche e religiose non costituisce una discriminazione allorché si applichi in maniera generale ed indiscriminata a tutti i dipendenti dell’azienda. Nota
Luogo di lavoro e uso del velo islamico
Il divieto di indossare sul luogo di impiego il velo islamico o qualsiasi altro segno visibile di convinzioni politiche, filosofiche e religiose è legittimo se finalizzato al perseguimento, da parte del datore di lavoro, di una politica di neutralità o
Concorso per notaio: discriminatorio il limite dei 50 anni di età per la partecipazione
Una normativa nazionale che limiti l’accesso al concorso notarile ai soli candidati di età inferiore ai 50 anni costituisce una discriminazione fondata sull’età. Nota a CGUE 3 giugno 2021, C-914/19 Sonia Gioia
Dipendenti pubblici prossimi alla pensione e discriminazioni per età
Una normativa nazionale che disponga la temporanea sospensione dei contratti di lavoro dei dipendenti pubblici prossimi alla pensione, con conseguente riduzione del salario, è legittima se finalizzata al conseguimento di obiettivi di politica del lavoro. Nota a CGUE 15 aprile
Dichiarare che non s’intende assumere personale omossessuale è discriminatorio
Le dichiarazioni pubbliche di un avvocato che affermi di non voler assumere mai, nel proprio studio, personale omosessuale concretano una discriminazione in materia di accesso all’occupazione e al lavoro. In tal caso, un’associazione di avvocati, avente lo scopo di difendere
Giurisprudenza – CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 23 aprile 2020, n. C-507/18
Giurisprudenza – CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 23 aprile 2020, n. C-507/18 Parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, Direttiva 2000/78/CE, Art. 3, par. 1, lett. a), art. 8, par. 1, e art. 9,
Lavoratore divenuto disabile: nozione, quadro normativo e licenziamento
Nei confronti del lavoratore disabile è legittimo il recesso solo se il datore di lavoro dimostri di aver adottato ogni adeguamento ragionevole – ivi inclusa la modifica della struttura organizzativa – in relazione alle esigenze del dipendente in questione. Nota
Discriminazioni per motivi sindacali e onere probatorio
Il trasferimento di un consistente numero di lavoratori, per l’80% iscritti ad un sindacato, costituisce circostanza idonea a far presumere una condotta discriminatoria, gravando il datore di lavoro dell’onere di dimostrare il contrario. Nota a Cass. 2 gennaio 2020, n.