Il medico prelevatore, che si inserisce con continuità nell’organizzazione datoriale secondo orari e in luoghi stabiliti dalla società sanitaria nel proprio interesse, è retribuito con compenso fisso anche se malato e non sopporta il rischio d’impresa, è un lavoratore subordinato
Lavoro autonomo e subordinato: differenze
L’amicizia fra i contraenti non esclude la presenza degli indici della subordinazione Nota a Cass. 24 agosto 2021, n. 23324 Maria Novella Bettini
Riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato dei medici che lavorano in case di cura (Cass. n. 23520/2019)
I medici impiegati in case di cura sono considerati lavoratori subordinati se vengono sottoposti alle direttive del datore di lavoro e sono inseriti in turni lavorativi. Nota a Cass. 20 settembre 2019, n. 23520 Maria Novella Bettini
Gli indici della subordinazione
Gli elementi essenziali di differenziazione tra lavoro autonomo e lavoro subordinato consistono nel vincolo di soggezione del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro e su elementi ulteriori come la forma della retribuzione, il luogo, l’orario