Discriminatorio il licenziamento per superamento del periodo di comporto del disabile nei confronti del quale il datore di lavoro non abbia posto in essere accomodamenti ragionevoli. Nota a Cass. 22 maggio 2024, n. 14316 Francesca Fedele
Periodo di comporto e disabilità
L’applicazione del comporto ordinario ad un lavoratore disabile costituisce una discriminazione indiretta. Nota a Cass. (ord.) 31 marzo 2023, n. 9095 Claudia Giagheddu Saitta
Offese ad una collega e discriminazione sessuale
Discriminatoria la condotta del lavoratore che pronunci frasi offensive sull’orientamento sessuale di una collega contrastanti con i valori pregnanti “radicati nella coscienza generale ed espressione di principi generali dell’ordinamento”. Nota a Cass. (ord.) 9 marzo 2023, n. 7029 Maria Novella
Licenziamento discriminatorio di un sindacalista
Il licenziamento di un sindacalista se costituisce trattamento deteriore rispetto ad altri dipendenti in condizioni analoghe è discriminatorio Nota a Cass. (ord.) 27 gennaio 2023, n. 2606 Maria Paola Gentili
L’eccessiva morbilità del lavoratore, rimasta nei limiti del comporto, non può giustificare il licenziamento
In assenza di superamento del periodo di comporto o della prova di un utilizzo fraudolento della malattia, il datore di lavoro non può licenziare il dipendente per eccessiva morbilità. Nota a Trib. Napoli 15 settembre 2022, n. 17910 Pamela Coti
Assistenti di volo e indennità di maternità
La mancata inclusione dell’indennità di volo minima garantita nella base di calcolo dell’indennità di maternità è discriminatoria. Nota a Trib. Novara 16 giugno 2020, n. 64 Giuseppe Catanzaro
Discriminazione e regime probatorio
Nell’ipotesi di discriminazione lavorativa per sesso il regime probatorio non comporta un’inversione dell’onere della prova che graverebbe sul datore di lavoro, ma una semplice attenuazione dello stesso a carico della persona discriminata, dal cui adempimento consegue l’onere del datore di
Licenziamento ingiustificato del dirigente e decadenza
Al licenziamento del dirigente affetto da ingiustificatezza non è estendibile il termine decadenziale per l’impugnazione introdotto dall’art. 32, L. n. 183/2010. Nota a Cass. 8 gennaio 2020, n. 148 C. Nikita Placco
Immodificabilità delle ragioni del licenziamento
Il datore di lavoro non può addurre a giustificazione del recesso fatti diversi da quelli già indicati nella lettera di licenziamento. Nota a Cass. 20 marzo 2019, n. 7851 Sonia Gioia
Licenziamento ritorsivo
Il lavoratore licenziato che sostenga l’intento ritorsivo alla base del recesso è tenuto a provare la sussistenza del motivo illecito determinante. Nota a Cass. 23 novembre 2018, n. 30429 Sonia Gioia