L’art. 3 del D.LGS. n. 23/2015, escludendo la possibilità della reintegrazione nell’ipotesi in cui venga accertata l’insussistenza del fatto posto alla base del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, potrebbe essere incostituzionale. Nota a Trib. Ravenna, ord. 27 settembre 2023 (R.G.
Onere di ripescaggio del datore di lavoro
Il mancato assolvimento dell’onere del repêchage, nei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, comporta sempre la reintegrazione del lavoratore. Nota a Cass. (ord.) 11 novembre 2022, n. 33341 e 18 novembre 2022, n. 34051 Francesco Belmonte
Licenziamento ritorsivo e onere probatorio del datore di lavoro
Se il datore di lavoro non prova la sussistenza di una giusta causa o di un giustificato motivo posto a fondamento del recesso, la conseguente ingiustificatezza del licenziamento rientra tra gli indici della ritorsione. Nota a Cass. 29 settembre 2022,
Licenziamento illegittimo e piccole imprese
Nelle piccole aziende sono necessarie più adeguate tutele contro il licenziamento illegittimo. Nota a Corte Cost. 22 luglio 2022, n. 183 Francesco Belmonte
Licenziamenti economici: l’insussistenza del fatto posto a base del recesso non deve essere “manifesta”
La previsione di un’insussistenza “manifesta” del motivo addotto a fondamento del licenziamento è incostituzionale. Nota a Corte Cost. 19 maggio 2022, n. 125 Francesco Belmonte
Licenziamento per g.m.o. e legittimità costituzionale
Il Tribunale di Ravenna rimette nuovamente l’art.18, co.7, Stat. Lav. al giudizio della Consulta. Nota a Trib. Ravenna, ord., 6 maggio 2021 Francesco Belmonte
Reintegra “obbligatoria” per i licenziamenti economici
Se il fatto è manifestamente insussistente, il giudice deve sempre disporre la reintegrazione del lavoratore. Nota a Corte Cost. 1° aprile 2021, n. 59 Francesco Belmonte
Licenziamento ritorsivo
Ai fini della nullità del recesso, il motivo illecito deve essere esclusivo e determinante. Nota a Cass. 25 gennaio 2021, n. 1514 Francesco Belmonte
Licenziamenti economici e pandemia
Qualora la lettera di licenziamento sia ricevuta dal lavoratore successivamente all’entrata in vigore della moratoria introdotta dal D.L. Cura Italia, il recesso è nullo, anche se la comunicazione dello stesso sia stata spedita anteriormente. Nota a Trib. Milano 28 gennaio
Nullità dei licenziamenti economici durante la pandemia
Il provvedimento espulsivo, intimato in violazione del divieto imposto dal Governo, deve ritenersi nullo, con conseguente applicazione della tutela reale c.d. “forte”. Nota a Trib. Mantova 11 novembre 2020, n. 112 Francesco Belmonte