Il vincolo di subordinazione di un rapporto di lavoro giornalistico si desume dalla permanente disponibilità del lavoratore a soddisfare le esigenze aziendali, anche nell’intervallo tra una prestazione e l’altra, e ad eseguire le direttive impartite dal datore di lavoro. Nota
Giornalista collaboratore fisso e retribuzione
Anche in assenza di iscrizione all’albo, il giornalista collaboratore fisso ha diritto alla retribuzione per il lavoro svolto. Nota a Trib. Messina 5 novembre 2019, n. 940 Sonia Gioia e Matteo Iorio
Lavoro giornalistico: redattore e collaboratore fisso
Ai fini della qualifica di redattore, elemento ritenuto imprescindibile è il requisito della quotidianità della prestazione lavorativa diversamente dalla semplice continuità, che contraddistingue la figura del collaboratore fisso. Nota a Cass. 13 novembre 2018, n. 29182 Maria Novella Bettini e
Licenziamento ritorsivo del giornalista e subordinazione
Il licenziamento del giornalista che chieda all’azienda di riconoscere il carattere subordinato del suo rapporto di lavoro è ritorsivo e, quindi, sanzionabile con la reintegrazione nel posto di lavoro. Nota a Trib. Bologna 5 ottobre 2018 Gennaro Ilias Vigliotti
Lavoro giornalistico subordinato e retribuzione
Il lavoro giornalistico svolto senza iscrizione all’albo dei giornalisti dà comunque diritto ad una retribuzione adeguata