La decisione del dipendente di risolvere il contratto di lavoro per giusta causa in conseguenza del mancato riconoscimento, da parte del datore di lavoro, del livello contrattuale corrispondente alle mansioni effettivamente svolte deve ritenersi una scelta non volontaria, imputabile a
Regime forfettario e soggetto non residente
Il soggetto residente in uno Stato UE che, a seguito della cessazione del rapporto con il datore di lavoro estero, trasferisca la propria residenza in Italia ed avvii una nuova attività di lavoro autonomo, può applicare il regime forfettario. Nota
La registrazione di una conversazione sul luogo di lavoro costituisce una legittima fonte di prova
Nel processo del lavoro, la registrazione di una conversazione è una prova legittima, spendibile per motivi di difesa, anche se il dipendente registrato non ne è al corrente. Nota a Cass. 29 settembre 2022, n. 28398 Pamela Coti
Trasferimento illegittimo del lavoratore
Gli specifici criteri contenuti nell’accordo sindacale per individuare la collocazione dei lavoratori riammessi in servizio presso sedi cd. eccedentarie non esonerano il datore di lavoro dalla prova delle ragioni richieste dall’art. 2013 c.c. Nota a Cass. (ord.) 24 agosto 2022,
Tassazione ordinaria per gli accordi transattivi del dipendente
Con due risposte ad interpello l’Agenzia delle entrate ha chiarito che le somme percepite dal dipendente a seguito di accordi transattivi: i) si qualificano, ai fini fiscali, come reddito da lavoro dipendente; ii) scontano la tassazione ordinaria IRPEF se il dipendente è
In caso d’insolvenza della società, è illegittimo negare i diritti retributivi spettanti al lavoratore titolare di una carica statutaria
Un soggetto che cumuli la posizione di lavoratore subordinato con una carica statutaria della società da cui dipende ha il diritto di godere dei diritti retributivi previsti anche in caso d’insolvenza di tale società. Nota a CGUE 5 maggio 2022, C-101/21
Lavoratore dipendente non residente, ma in smart working in Italia: doppia imposizione e credito d’imposta
L’Agenzia ha precisato che nei casi in cui il lavoratore residente in uno Stato estero lavori fisicamente in Italia, in smart working, per un periodo superiore a 183 giorni in un anno, le somme erogate saranno oggetto di doppia imposizione;
Regime forfetario: ancora chiarimenti dell’Agenzia delle entrate
Con due risposte ad interpello sul regime forfetario l’Agenzia delle entrate ha chiarito che può applicare detto regime: i. il medico titolare di un contratto co.co.co.; ii. il soggetto residente in uno Stato membro UE, purché produca in Italia redditi
Indeducibile il compenso del dipendente che riveste (anche) la qualifica di presidente del CdA
Ai fini IRES se, in capo al medesimo soggetto, si sommano la qualifica di lavoratore dipendente di una società e la carica di Presidente del CdA (o di Amministratore unico) della stessa società, è indeducibile dal reddito di impresa della
Rimborsi dei costi di connessione internet: inclusi nel reddito di lavoro dipendente se non supportati da elementi oggettivi documentati
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che il rimborso del costo della connessione internet, a favore dello smart worker, è incluso nel reddito di lavoro dipendente, salvo il caso in cui i costi siano analiticamente documentati. Nota a AdE Risposta