La denigrazione di un’organizzazione sindacale e il sostegno dell’azienda ad un altro sindacato costituisce condotta antisindacale. È legittima la clausola della contrattazione collettiva che imponga al datore di lavoro un’erogazione in favore di un sindacato genuino. Nota a Trib. Milano 11
Calcolo del Trattamento di Fine Rapporto (TFR)
Nella base di calcolo del TFR è computabile anche il c.d. premio di fedeltà. Nota a Cass. ord. 13 febbraio 2020, n. 3625 Francesco Belmonte
Emolumenti calcolati nel trattamento di fine rapporto (TFR)
L’indennità continuativa per l’abitazione nella nuova sede corrisposta al dipendente trasferito è computabile ai fini del TFR. Nota a Cass. (ord.) 3 giugno 2019, n. 15123 Fabio Iacobone
I proventi da carried interest ed i chiarimenti delle Entrate
Per qualificare, a fini fiscali, come redditi di capitale o redditi diversi i proventi derivanti da strumenti finanziari con diritti patrimoniali rafforzati di cui all’art. 60 del D.L. n. 50/2017, il requisito dell’investimento minimino dell’1% deve essere commisurato all’intero patrimonio
Calcolo del trattamento di fine rapporto (TFR)
Indici del carattere retributivo dell’indennità per lavoro all’estero Nota a Cass. 5 ottobre 2018, n. 24594 Flavia Durval
Natura retributiva delle erogazioni reiterate
L’assegno corrisposto in via continuativa al dipendente costituisce elemento della retribuzione. Nota a Cass. 13 settembre 2018, n. 22387 Fabio Iacobone
Elargizione per l’abitazione e calcolo del trattamento di fine rapporto (TFR)
Il trattamento economico aggiuntivo attribuito in via continuativa al lavoratore trasferito all’estero rientra nel calcolo del TFR. Nota a Cass. (ord.) 12 settembre 2018, n. 22197 Kevin Puntillo
Voci retributive incidenti su trattamento di fine rapporto (TFR)
In assenza di una previsione derogatoria dei ccnl, l’elargizione erogata (a livello individuale in maniera forfettizzata e continuativa) al funzionario di banca trasferito con familiari conviventi ha carattere retributivo e rientra nel calcolo del TFR. Nota a Cass. ord. 31
Irripetibilità delle retribuzioni e dei relativi contributi erogati fittiziamente al coniuge per rendere verosimile l’esistenza di un rapporto di lavoro
Il versamento di una somma di denaro per finalità truffaldina o corruttiva non è ripetibile per contrarietà al buon costume ai sensi dell’art. 2035 c.c. Nota a Cass. 26 gennaio 2018, n. 2014 Daria Pietrocarlo