Legittimo licenziare il dipendente che posti sulla propria pagina Facebook espressioni diffamatorie nei confronti del datore di lavoro. Nota a Cass. (ord.) 6 maggio 2024, n. 12142 Gennaro Ilias Vigliotti
Critiche al datore di lavoro tramite Facebook
L’esercizio del diritto di critica attraverso Facebook, da parte di un lavoratore sindacalista, che leda sul piano morale l’immagine del datore di lavoro con riferimento a fatti non oggettivamente certi e comprovati, è illegittimo. Nota a Cass. 22 dicembre 2023,
Antisindacalità della sanzione disciplinare
La sanzione disciplinare irrogata ad una lavoratrice, RSA, che abbia pubblicato su Facebook due comunicati di critica nei confronti del datore di lavoro è illegittima ed antisindacale. Nota a Trib. Torino 6 febbraio 2023, n. 2305 Francesco Belmonte
Alterazione di documento di servizio appartenente all’azienda e sprezzo su facebook
L’alterazione del dispaly di un autobus ed il comportamento di scherno, sprezzante e fortemente denigratorio nei confronti dell’azienda, pubblicizzato su facebook, configurano una giusta causa di licenziamento. Nota a Cass. (ord.) 13 marzo 2023, n. 7293 Maria Novella Bettini
Sospensione dal servizio di un vice commissario per un like su un suicidio
La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio per un like su Facebook è legittima. Nota a T.A.R. Lombardia, sez. III, 2 dicembre 2020, n. 2365 Flavia Durval e Giuseppe Rossini
Messaggi offensivi in un gruppo Whatsapp: illegittimo il licenziamento
La diffusione su una chat privata di affermazioni denigratorie nei confronti di un superiore gerarchico e dei colleghi non giustifica la sanzione espulsiva. Nota a Trib. Firenze 16 ottobre 2019 Sonia Gioia
Licenziamento e web social
L’accesso a siti internet, tra cui facebook, durante l’orario di lavoro legittima il licenziamento. Nota a Cass. 1° febbraio 2019, n. 3133 Francesco Belmonte
Offese su facebook e licenziamento
Le affermazioni offensive rivolte all’amministratore delegato su facebook, ma limitatamente alla chat degli iscritti al sindacato, non legittimano il licenziamento. Nota a Cass., ord.,10 settembre 2018, n. 21965 Gennaro Ilias Vigliotti
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 settembre 2018, n. 21965
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Licenziamento per presunta non veridicità dello stato morboso
La contestazione della malattia del lavoratore, basata su una presunzione di non veridicità, derivante dalla visione di un profilo su Facebook durante un evento musicale, è illegittima. Nota a Trib. Milano 19 giugno 2018, n. 1576 Giuseppe Rossini