Il dirigente medico di struttura pubblica che violi il regime di esclusività, con comportamento reiterato in spregio all’elevato grado di affidamento che la sua posizione richiede e in violazione dell’art. 2105 c.c., può essere legittimamente licenziato. Nota a Cass. 13
Disvalore ambientale e licenziamento disciplinare
“In tema di licenziamento disciplinare, ai fini della valutazione di proporzionalità della sanzione rispetto all’infrazione contestata, il giudice di merito deve esaminare la condotta del lavoratore in riferimento agli obblighi di diligenza e fedeltà, anche alla luce del “disvalore ambientale”
Critica espressa in maniera ragionevole e non pretestuosa
La lettera al Ministro competente con la quale alcuni dirigenti di un Ente pubblico esprimono motivato dissenso sull’operato del Presidente dell’Ente non è soggetta a sanzione disciplinare. Nota a Trib. Roma 10 novembre 2022, n. 9312 Maria Novella Bettini
Funzioni dirigenziali e diritto di denuncia
Non può attribuirsi rilevanza disciplinare alla condotta del dirigente che si limiti ad ipotizzare la configurabilità di illeciti penali o amministrativi nelle sedi e con le modalità specificamente previste dall’ordinamento. Nota a Cass. 31 maggio 2022, n. 17689 Gennaro Ilias
Interruzione del preavviso e dovere di diligenza
L’interruzione improvvisa del preavviso da parte del lavoratore configura una violazione del dovere di diligenza. Nota a Cass. (ord.) 11 febbraio 2021, n. 3543 Alfonso Tagliamonte
Il diritto di critica del lavoratore
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Licenziabile la dipendente che divulghi documenti riservati
La trasmissione a terzi di materiale riservato di proprietà del datore di lavoro costituisce giusta causa di licenziamento per violazione del dovere di fedeltà (art. 2105 c.c.), come integrato dai canoni di correttezza e buona fede (artt.1175 e 1375 c.c.).
Licenziamento per giusta causa e tipizzazioni del CCNL
Ai fini dell’accertamento della giusta causa di recesso, il giudice deve “tener conto” delle condotte lesive del vincolo fiduciario individuate, in via esemplificativa e non vincolante, dalla contrattazione collettiva di riferimento. Nota a Cass. 23 maggio 2019, n. 14063 Sonia
Licenziamento del lavoratore assente per infortunio che lavori
Il dipendente assente dal lavoro per infortunio, con indicazione di riposo e cure specifiche, che pregiudichi la sua guarigione lavorando presso terzi è legittimamente licenziabile Nota a Cass. 19 marzo 2019, n. 7641 Andrej Evangelista e Donato Martino
Lavoro durante l’assenza per malattia
La malattia fraudolenta o pregiudizievole per la guarigione giustifica il recesso. Nota a Cass. ord. 7 febbraio 2019, n. 3655 Pietro Velardi