L’inadempimento integrale degli obblighi formativi integra un vizio che incide sulla causa contrattuale e determina, sin dall’inizio del rapporto, la trasformazione in lavoro subordinato a tempo determinato, ove l’inadempimento abbia un’obiettiva rilevanza. Nota a Cass. 22 giugno 2018, n. 16571
Medici specializzandi e remunerazione (Cass. S.U. n. 20348/2018)
Il compenso dei medici che si formano deve essere equo. Nota a Cass. SU. 31 luglio 2018, n. 20348 Gennaro Ilias Vigliotti
Pronte le regole per accedere al credito d’imposta per le spese di formazione sostenute dalle imprese
Il contributo per la formazione 4.0, previsto sotto forma di credito d’imposta, spetta in misura pari al 40% delle spese sostenute nel 2018 per la formazione del personale dipendente e nel limite massimo di 300 mila euro per ciascuna impresa
Somministrazione e sicurezza: delega all’utilizzatore dell’obbligo di informare e formare il lavoratore
L’accordo con cui il somministratore delega all’utilizzatore il compito di adempiere all’obbligo di formare e informare il lavoratore è opponibile al lavoratore medesimo solo se ne viene fatta menzione nel suo contratto individuale di lavoro. Nota a Cass., ord., 9
Tassazione agevolata e welfare aziendale: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Clicca qui per scaricare il Monotema n. 7/2018 di Soluzioni Lavoro
Redazione incompleta del documento unico di valutazione dei rischi e violazione di norme antinfortunistiche
Il datore di lavoro (pena il reato di lesioni colpose) è tenuto ad aggiornare ed integrare il DVR con la previsione degli specifici rischi insiti nei macchinari utilizzati, e ad attuare percorsi formativi specifici in ordine ai rischi connessi alle
Lavoro e Legge di Bilancio 2018
Clicca qui per scaricare il Monotema n. 3/2018 di Soluzioni Lavoro
Patto di non concorrenza e clausola di recesso discrezionale
La clausola apposta al patto di non concorrenza che preveda un diritto di opzione a favore del datore di lavoro, consentendogli in qualunque momento di recedere dal patto stesso, è nulla con conseguente obbligo di versare il corrispettivo al lavoratore.
Apprendistato e distacco
LA REGOLA. L’azienda può distaccare l’apprendista a condizione che siano rispettati i requisiti previsti dalla legge. È quanto puntualizzato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Nota 12 gennaio 2018, n. 290) che ha posto alcuni pilastri fondamentali per la legittimità della delocalizzazione
Corte di giustizia UE e medici specializzandi (CGUE 20 dicembre 2017, C-419/16)
La fruizione di un finanziamento per la formazione all’estero, finalizzata ad ottenere il titolo di medico specialista, può essere legittimamente subordinata all’impegno di esercitare la professione in Italia per un periodo di tempo predeterminato. Nota a CGUE 20 dicembre 2017,