Gli specifici criteri contenuti nell’accordo sindacale per individuare la collocazione dei lavoratori riammessi in servizio presso sedi cd. eccedentarie non esonerano il datore di lavoro dalla prova delle ragioni richieste dall’art. 2013 c.c. Nota a Cass. (ord.) 24 agosto 2022,
Assunzione di personale e esecuzione in forma specifica
Ammessa l’esecuzione in forma specifica, mediante sentenza costitutiva, dell’obbligo di assumere personale, gravante sul datore di lavoro in seguito ad accordo sindacale, anche se non siano state preordinate le mansioni del lavoratore e la sede di lavoro. Nota a Cass.
Mancata liquidità e obbligo di pagamento
Il mancato pagamento degli importi pattuiti in un verbale di conciliazione non è giustificato dalle difficoltà economiche sopravvenute per effetto della pandemia da Covid-19 Nota a Trib. Como (ord.) 6 agosto 2020 Silvia Rossi
Controlli datoriali sull’attività lavorativa
Il datore di lavoro ha il potere di controllare direttamente o tramite i suoi preposti il corretto adempimento della prestazione lavorativa Nota a Cass. 9 ottobre 2020 n. 21888 Pamela Coti
Obbligo di sicurezza del datore di lavoro
La responsabilità in materia di sicurezza che grava sul datore di lavoro ai sensi dell’art. 2087 c.c. ha natura contrattuale ed è fonte di obblighi positivi e non di mera astensione, con la conseguenza che il lavoratore, in caso di
Condotta antecedente all’assunzione e giusta causa di licenziamento
Può costituire giusta causa di licenziamento anche una condotta extralavorativa tenuta in epoca anteriore all’instaurazione del rapporto di lavoro. Nota a Cass. 10 gennaio 2019, n. 428 Sonia Gioia
Licenziabile il lavoratore che su ordine del superiore gerarchico contabilizza lavori non eseguiti
Il dipendente del datore di lavoro privato deve disobbedire all’ordine illegittimo. Nota a Cass. 28 settembre 2018, n. 23600 Andrej Evangelista
Impiego di lavoratori extracomunitari clandestini e possibile concorso di sanzione penale e sanzione amministrativa
Occupare “in nero” lavoratori extracomunitari privi di permesso di soggiorno costituisce una condotta passibile di condanna sotto il duplice profilo penale ed amministrativo. Nota a Cass. 24 maggio 2018, n. 12936 Francesca Albiniano
Trasferimento illegittimo e rifiuto di adempiere
Il trasferimento ad altra sede lavorativa, disposto dal datore di lavoro in assenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, non giustifica in via automatica il rifiuto del lavoratore all’osservanza del provvedimento e, quindi, la sospensione della prestazione lavorativa. Nota