La condotta del dipendente pubblico che si allontani dal luogo di lavoro durante la pausa pranzo omettendo di timbrare il cartellino costituisce falsa attestazione della presenza in servizio avvenuta con modalità fraudolente ed è meritevole della massima sanzione disciplinare. Nota
Il rifiuto di formarsi giustifica il licenziamento
Il provvedimento espulsivo irrogato al dipendente che, senza fornire alcuna giustificazione, si rifiuti di partecipare alle attività formative, come richiestogli dal superiore gerarchico, è legittimo. Nota a Cass. (ord.) 9 maggio 2023, n. 12241 Sonia Gioia
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e repêchage
Nella lettera di licenziamento economico non va indicata l’impossibilità di ripescaggio. Nota a Cass. 6 agosto 2020, n. 16795 Pamela Coti
Cessazione di appalto e soppressione del posto
La perdita di un appalto può giustificare il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore addetto soltanto se il datore di lavoro provi l’impossibilità della sua ricollocazione, dovendosi considerare a tal fine anche gli altri contratti di appalto in corso.
Ragioni e mutamento organizzativo nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo
La motivazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo non può basarsi sull’affermazione generica della “libertà dell’impresa di modulare il proprio assetto organizzativo”, essendo invece necessario spiegare perché il ridimensionamento aziendale abbia comportato il riassetto che aveva reso necessaria la soppressione
Sanzioni conservative tipizzate dal ccnl e reintegrazione
La tutela reale è applicabile solo qualora la condotta del dipendente sia punita dal contratto collettivo, applicato in azienda, con una sanzione conservativa. Nota a Cass. 9 maggio 2019, n. 12365 Matteo Iorio
Diverbio litigioso e licenziamento
Il licenziamento disciplinare intimato nei confronti di una lavoratrice per essere venuta alle mani con altra dipendente, in presenza anche di clientela, è legittimo. Nota a Cass. 20 maggio 2019, n. 13534 Giuseppe Rossini
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e sopravvenuta inidoneità psico-fisica
È prevista la reintegrazione nel posto di lavoro ogniqualvolta il giudice accerti il difetto di giustificazione del recesso, intimato per giustificato motivo oggettivo, consistente nella idoneità psico-fisica del lavoratore. Nota a Cass. 22 ottobre 2018, n. 26675 Francesca Albiniano
Licenziamento per cessazione dell’appalto e criteri di scelta
Nel licenziamento per fine appalto non occorre l’applicazione dei criteri di scelta previsti dalla procedura di licenziamento collettivo Nota a Cass. 27 ottobre 2017, n. 25653 Kevin Puntillo
Il licenziamento del dirigente: correttezza, buona fede e libertà di iniziativa economica
E’ giustificato il licenziamento del dirigente causato da una non arbitraria né pretestuosa riorganizzazione aziendale