Il fenomeno del mobbing ci configura in presenza di una serie di condotte legittime del datore di lavoro unificate da un intento persecutorio le quali, nonostante la formale correttezza dell’operato datoriale costituiscono un inadempimento agli obblighi derivanti dall’art. 2087 c.c.
Licenziamento per molestie
Licenziato per molestie sul lavoro il dipendente di banca con ruolo di team leader. Nota a Cass. 14 dicembre 2023, n. 35066 Alfonso Tagliamonte
Risarcibilità danno da straining
Il giudice, anche qualora accerti l’insussistenza di un intento persecutorio idoneo a configurare un’ipotesi di mobbing, è comunque tenuto a valutare se possa presuntivamente ritenersi sussistente il più tenue danno da straining. Nota a Cass. (ord.) 11 novembre 2022, n.
Dirigente medico e molestie sessuali (Cass. n. 9931/2022)
Licenziabile per giusta causa il medico psichiatra che ponga in essere molestie personali e sessuali nei confronti di una paziente. Nota a Cass. 28 marzo 2022, n. 9931 Maria Novella Bettini
Mobbing da parte del superiore gerarchico, responsabilità datoriale e risarcimento del danno
Va risarcito il danno determinato da reiterate condotte, poste in essere da un superiore gerarchico, palesemente volte a sminuire e a declassare la personalità del lavoratore. Nota a Cass. 17 novembre 2021, n. 35061 Giuseppe Catanzaro
Università: dimissioni del direttore generale
Le dimissioni, quale negozio unilaterale recettizio cui consegue la fine del rapporto di lavoro allorché vengano a conoscenza del datore di lavoro, possono essere annullate solo qualora il lavoratore provi l’esistenza di situazioni abnormi, tali da far scemare la sua
Mobbing da parte di un superiore gerarchico
Grava sul datore di lavoro che resti inerte la responsabilità del comportamento persecutorio posto in essere da un dipendente nei confronti di altro dipendente in posizione gerarchica inferiore. Nota a Cass. 11 giugno 2021, n. 16534 Valerio Di Bello
Il Consiglio di Stato definisce gli elementi costitutivi del mobbing
La condotta mobbizzante dev’essere esclusa, pur se idonea a palesare elementi ed episodi di conflitto sul luogo di lavoro, quando non consenta di individuare, secondo un giudizio di verosimiglianza, il carattere unitariamente persecutorio e discriminante nei confronti del singolo. Nota
Mobbing e demansionamento
La mancata prova della condotta dolosamente preordinata alla vessazione ed emarginazione, nonché della molteplicità di comportamenti a carattere persecutorio non legittima il risarcimento del danno per mobbing. Nota a Cass. (ord.) 29 dicembre 2020, n. 29767 Silvia Rossi
Mobbing orizzontale e norme sulla responsabilità del datore di lavoro
Il datore di lavoro, in quanto garante della personalità morale del lavoratore, è responsabile anche in caso di mobbing c.d. orizzontale, attuato cioè da più dipendenti nei confronti di un collega di lavoro. Nota a Cass. 4 dicembre 2020, n.