Nel rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici, governato dai principi costituzionali di buon andamento e di efficienza dell’azione amministrativa di cui all’art. 97 Cost., lo svolgimento di mansioni superiori, correlato al corrispondente riconoscimento economico, necessita che l’atto formale di attribuzione
Mansioni promiscue e diritto al superiore inquadramento
Laddove il prestatore svolga mansioni riconducibili a due diversi livelli, l’inquadramento va determinato in base alle funzioni in concreto prevalenti, tenendo conto sia della qualità che della quantità di lavoro svolto. Nota a Cass. (ord.) 8 febbraio 2021, n. 2969
Mansioni superiori: accertamento giudiziale e criterio trifasico
Laddove il lavoratore rivendichi il diritto all’inquadramento in un livello superiore, il giudice, mediante un percorso trifasico, deve verificare che le mansioni svolte in concreto corrispondano a quelle proprie del livello di inquadramento preteso con riferimento alle declaratorie stabilite nel
Adibizione a mansioni superiori e controllo giudiziale
Qualora il lavoratore rivendichi il diritto alla promozione automatica, il giudice deve verificare che le attività concretamente svolte corrispondano a quelle proprie del livello di inquadramento preteso con riferimento alle declaratorie fissate dal contratto collettivo. Nota a Cass. 7 maggio
Diritto alla qualifica superiore
La qualifica superiore spetta anche nell’ipotesi in cui il datore di lavoro assegni al dipendente solo alcune delle mansioni corrispondenti purché con prevalenza rispetto agli altri compiti. Nota a Cass. 11 ottobre 2019, n. 25673 Francesco Belmonte
Ispettore generale INPS, indennità di buonuscita e retribuzione di fatto
Gli emolumenti non dipendenti dalla qualifica di appartenenza e dall’anzianità, ma collegati all’effettività ed alla durata della prestazione di fatto, non si computano ai fini dell’indennità di buonuscita. Nota a Cass. (Ord.) 15 marzo 2019, n. 7469 Alfonso Tagliamonte
Personale del comparto sanità e svolgimento di mansioni superiori (Cass. n. 8784/2018)
Per gli infermieri adibiti a mansioni superiori in assenza di un atto di conferimento, il mancato possesso del titolo abilitativo rende illecito lo svolgimento delle mansioni stesse ed inesigibile il diritto alla maggiore retribuzione. Nota a Cass. (ord.) 10 aprile