Il dirigente medico che non eserciti il suo potere di attribuirsi le ferie annuali non ha diritto all’indennità sostitutiva delle ferie non godute Nota ad App. Perugia 18 febbraio 2020, n. 29 Maria Novella Bettini
Il distacco del lavoratore – nozione
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Assoggettabilità a contribuzione previdenziale della indennità per ferie non godute
L’indennità per ferie non godute, nell’ipotesi in cui sia decorso il termine di 18 mesi previsto dall’art. 10, D.LGS. n. 66/2003, costituisce base contributiva imponibile a prescindere dalla cessazione del rapporto di lavoro. Nota a Cass. 17 novembre 2020, n.
Congedo parentale e computo dei giorni festivi
Le festività sono conteggiate come astensione facoltativa dei genitori solo se rientrano per intero nel periodo di fruizione del congedo. Nota a Cass. 22 luglio 2020, n. 15633 Francesco Belmonte
Prestazione durante le festività infrasettimanali
La clausola del contratto collettivo aziendale che impone l’obbligo di lavorare nelle giornate festive infrasettimanali celebrative di ricorrenze civili o religiose è nulla. Tale accordo, inoltre, non rientra nei contratti di prossimità, non attinendo a materie di relativa competenza. Trib.
Dirigente medico, direttore di struttura complessa e ferie pregresse (Cass. (ord.) n. 13613/2020)
La perdita automatica del diritto alle ferie annuali retribuite, da parte di un dirigente medico, direttore di struttura complessa, non subordinata alla previa verifica che egli abbia effettivamente avuto la possibilità di esercitare tale diritto, è illegittima. Nota a Cass.
Diritto allo smart working e Covid-19
Il lavoratore affetto da patologia grave ha il diritto di prestare la propria opera in modalità di lavoro agile ed il datore di lavoro non può imporre, in maniera indiscriminata e penalizzante, il ricorso a ferie non maturate. Trib. Grosseto,
Ferie non godute liquidate agli eredi
Qualora la fruizione delle ferie maturate non risulti possibile a causa del decesso del lavoratore, le stesse devono essere “monetizzate” agli eredi. Nota a Cass. 21 aprile 2020, n. 7976 Flavia Durval
Rifiuto della prestazione e visita medica obbligatoria
Alla scadenza del periodo di comporto, il lavoratore deve rientrare al lavoro. Egli può astenersi dall’eseguire la prestazione solo se venga riassegnato alle mansioni svolte prima dell’assenza per malattia senza essere sottoposto alla visita medica obbligatoria ex art. 41, D.LGS.
La mancata contestazione dell’illecito posto a base del licenziamento dà luogo alla reintegrazione
Ove il licenziamento sia intimato senza contestazione disciplinare dei fatti si applica la tutela reintegratoria (con effetti risarcitori limitati). Nota a Cass. 24 febbraio 2020, n. 4879 Fabrizio Girolami