I reati commessi fuori dal rapporto di lavoro e in un’epoca antecedente all’instaurazione dello stesso non configurano una giusta causa di licenziamento, se non sia venuto meno il vincolo fiduciario tra lavoratore e datore di lavoro. Nota a Cass. 20
Ritorsiva la revoca delle agevolazioni ai dipendenti che abbiano agito nei confronti della società datrice
La revoca delle facilitazioni di viaggio ai lavoratori che abbiano promosso un giudizio nei confronti dall’azienda datrice di lavoro ha natura ritorsiva e, in quanto tale, è nulla. Nota a Trib. Milano 23 gennaio 2024, R.G. n. 10152/2023 Sonia Gioia
Licenziamento ritorsivo e onere della prova
Spetta al lavoratore dimostrare l’intento ritorsivo e l’illiceità del motivo unico e determinante del recesso; ricade sul datore di lavoro l’onere di provare l’esistenza della giusta causa o del giustificato motivo del recesso. Nota a Cass. (ord.) 3 agosto 2023,
Illecito disciplinare e denuncia di illeciti commessi da colleghi
Denunciare illeciti commessi da colleghi non esonera da responsabilità l’infermiera che commetta un illecito disciplinare. Nota a Cass. ord. 31 marzo 2023, n. 9148 Flavia Durval
Licenziamento discriminatorio, ma non ritorsivo
Il motivo legittimo del licenziamento non ne esclude la nullità se risulta discriminatorio Nota a Cass. 27 gennaio 2022, n. 2414 Sonia Gioia
I requisiti di legittimità dei controlli tecnologici “difensivi”
Secondo la Cassazione, la sorveglianza a distanza del datore di lavoro è ammessa, anche senza il rispetto dell’art. 4 Stat. Lav., quando è esperita al solo fine di individuare eventuali illeciti commessi dal lavoratore, nel rispetto della sua dignità e
Pubblico dipendente: esercizio illegittimo dell’attività forense e procedura disciplinare
Il termine perentorio per contestazione dell’addebito al pubblico dipendente che abbia svolto illegittimamente l’attività di avvocato per conto proprio decorre dall’avvenuta comunicazione o conoscenza della notizia di infrazione da parte dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari e non dalla pubblicazione di
Informazione di garanzia e tempestività della contestazione disciplinare
La tempestività della contestazione disciplinare va valutata in relazione al momento in cui il datore di lavoro ha avuto una conoscenza certa del reato ascritto al dipendente, essendo insufficiente la sola informazione di garanzia. Nota a Cass. 7 aprile 2021,
Il licenziamento in prova è illegittimo se giustificato da un motivo illecito
Il licenziamento adottato durante il periodo di prova per aggirare il divieto di licenziamento di cui all’art. 46 del D.L.18/2020 (cd. Decreto Cura Italia), è nullo per motivo illecito. Nota a Trib. Roma 25 marzo 2021 Pamela Coti
Licenziamento ritorsivo
Ai fini della nullità del recesso, il motivo illecito deve essere esclusivo e determinante. Nota a Cass. 25 gennaio 2021, n. 1514 Francesco Belmonte