La revoca delle facilitazioni di viaggio ai lavoratori che abbiano promosso un giudizio nei confronti dall’azienda datrice di lavoro ha natura ritorsiva e, in quanto tale, è nulla. Nota a Trib. Milano 23 gennaio 2024, R.G. n. 10152/2023 Sonia Gioia
Illegittima cessione di ramo d’azienda e reintegra di lavoratore percettore di pensione
La percezione del trattamento di quiescenza non impedisce la reintegra nel posto di lavoro. Nota a Cass. (ord.) 23 novembre 2023, n. 32522 Fabrizio Girolami
Contestazione e sanzione disciplinare
La violazione del principio di immutabilità della contestazione determina di per sé l’illegittimità della sanzione irrogata. Nota a Trib. Treviso 19 settembre 2019, n. 424 Antonino Trivisonno
Esclusione dell’indennità sostitutiva della reintegrazione per il lavoratore in pensione
La facoltà di chiedere l’indennità in luogo della reintegra presuppone l’attualità del diritto a quest’ultima. Nota a Cass. (ord.) 17 aprile 2019, n. 10721 Francesco Belmonte
Part-time e licenziamento per giustificato motivo oggettivo
In merito alla licenziabilità del dipendente che si rifiuti di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in part-time ovvero dal tempo parziale al full time, la giurisprudenza ha assunto posizioni di rilievo. In relazione alla prima fattispecie,
Responsabilità disciplinare del dipendente postale
Nessuna sanzione se l’illecito non è “certo”
Licenziamento del dirigente sindacale e mancata reintegrazione nel posto di lavoro
Il datore di lavoro, tenuto a reintegrare il dirigente sindacale illegittimamente licenziato, non può limitarsi a retribuirlo ed a permettergli di svolgere attività sindacale, ma deve fargli riprendere il lavoro
Licenziamento e sanzioni disciplinari
Nessuna sanzione se il diverbio, tra il lavoratore e il superiore gerarchico, avviene in azienda, nei pressi di un distributore di caffè, ma non durante l’orario di lavoro
Diritto di critica e licenziamento per giusta causa
Per la responsabilità disciplinare non basta che la denuncia all’autorità giudiziaria, da parte di un dipendente, si riveli infondata ed il procedimento penale venga definito con la archiviazione della notizia criminis o con la sentenza di assoluzione Nota a Cass.
Foto intimidatoria su Facebook e licenziamento.
L’utilizzo improprio, da parte di un lavoratore, di una piattaforma telematica, “postando” su Facebook una propria fotografia con un’arma non svilisce automaticamente in modo drastico il rapporto fiduciario con il datore di lavoro. Nota a Trib. Bergamo 14 settembre 2016,