Denunciare illeciti commessi da colleghi non esonera da responsabilità l’infermiera che commetta un illecito disciplinare. Nota a Cass. ord. 31 marzo 2023, n. 9148 Flavia Durval
Licenziamento ritorsivo
Ai fini della nullità del recesso, il motivo illecito deve essere esclusivo e determinante. Nota a Cass. 25 gennaio 2021, n. 1514 Francesco Belmonte
Interposizione illecita di manodopera in caso di subappalto
Il conferimento dei mezzi da parte del committente ad un appaltatore che utilizzi personale assunto da un subappaltatore costituisce un’ipotesi interposizione vietata di manodopera, con la conseguenza che i lavoratori sono da ritenersi a tutti gli effetti alle dipendenze della
Licenziamento ritorsivo: dimostrabile anche per presunzioni
L’intento di rappresaglia, determinante ai fini del provvedimento espulsivo, può essere provato dal lavoratore anche sulla base di elementi indiziari. Nota a Cass. 17 giugno 2020, n. 11705 Matteo Iorio
Licenziamento ritorsivo
Il licenziamento c.d. ritorsivo va motivato esclusivamente dall’intento di ritorsione. Nota a Trib. Milano 16 novembre 2019, n. 2043 Flavia Durval
Eterodirezione “informatizzata” ed evoluzione tecnologica
Qualora la guida del processo produttivo sia demandata a software e strumenti automatizzati di pertinenza dell’impresa committente, il rapporto di lavoro va imputato in capo a quest’ultima. Nota a Trib. Padova 16 luglio 2019, n. 550 Sonia Gioia
Infortunio in itinere: prestazione indennitaria e risarcimento del danno
La rendita INAIL per infortunio derivante da fatto illecito di terzi è detraibile dal danno patrimoniale da lucro cessante. Nota a Cass. 27 maggio 2019, n. 14362 Maria Novella Bettini e Alfonso Tagliamonte
Appalto e interposizione di manodopera
Nell’ipotesi di interposizione illecita di manodopera, nel caso di licenziamento da parte del formale datore di lavoro, il rapporto di lavoro è costituito in capo all’utilizzatore e si applica l’art. 18, co. 4, Stat. Lav. Nota a Trib. Milano 18
Detenzione da parte di un pubblico dipendente di materiale pedopornografico
La seminfermità mentale, accertata nel giudizio penale, non attenua la gravità, sul piano disciplinare, del possesso da parte del pubblico impiegato di un’ingente quantità di materiale pedopornografico. Nota a Cass. 7 novembre 2018, n. 28445 Alfonso Tagliamonte