La tutela del patrimonio aziendale può riguardare la difesa datoriale sia da condotte di appropriazione di denaro o di danneggiamento o sottrazione di beni, le quali possono provenire anche da dipendenti dell’azienda e che giustificano la medesima protezione rispetto a
Licenziamento, giusta causa, tenuità della condotta e recidiva
Le recidive e le negligenze che provochino danni economici e di immagine alla società rendono l’espulsione del lavoratore per giusta causa una sanzione adeguata e proporzionata anche se il fatto addebitato è di modesta entità. Nota a Cass. (ord.) 4
Critiche al datore di lavoro tramite Facebook
L’esercizio del diritto di critica attraverso Facebook, da parte di un lavoratore sindacalista, che leda sul piano morale l’immagine del datore di lavoro con riferimento a fatti non oggettivamente certi e comprovati, è illegittimo. Nota a Cass. 22 dicembre 2023,
Danno all’immagine e risarcimento del danno
L’ammanco di cassa ascrivibile al comportamento infedele di un impiegato presso uno studio notarile legittima il licenziamento e determina un danno risarcibile all’immagine del datore di lavoro. Nota a Cass. 8 febbraio 2021, n. 2968 Alfonso Tagliamonte
Il lavoro del giornalista
La Cassazione ripercorre i tratti caratterizzanti della prestazione di lavoro giornalistico. Nota a Cass. (ord.) 23 novembre 2020, n. 26596 Francesca Albiniano
Ammessi i controlli difensivi sul dipendente che molesta una collega e accede al c/c del marito
Il datore può verificare che gli strumenti assegnati non siano usati per ledere l’immagine aziendale. Nota a Cass. 16 novembre 2020, n. 25977 Fabrizio Girolami
Danno all’immagine della PA per assenteismo fraudolento: la normativa è incostituzionale
Il legislatore delegato ha violato i limiti della legge delega in materia di responsabilità disciplinare. Nota a Corte Cost. 10 aprile 2020, n. 61 Fabrizio Girolami
Licenziamento del dirigente e contraddittorio
Anche al licenziamento del dirigente si applicano le garanzie procedimentali (di previa contestazione e di tutela del diritto di difesa, nel contraddittorio) dettate dall’art. 7, co. 2 e 3, L. n. 300/1970 (c.d. Statuto dei Lavoratori), in quanto espressione di
Medico che si dedica all’attività politica e licenziamento (Cass. n. 604/2019)
Il medico, dipendente di una Casa di Cura, che, per dedicarsi alla politica, trascura i suoi doveri, può essere licenziato. Nota a Cass. 14 gennaio 2019, n. 604 Francesca Albiniano
Sospensione cautelare nel pubblico impiego, corresponsione degli assegni non percepiti e dimissioni
Se il procedimento disciplinare non viene attivato (anche in caso di dimissioni del dipendente in pendenza di sospensione facoltativa dal servizio), la sospensione cautelare facoltativa diviene priva di titolo, con conseguente diritto del dipendente alla restitutio ad integrum e computabilità,