Lecito il licenziamento per giustificato motivo soggettivo per scarsa produttività costituente notevole e reiterato inadempimento degli obblighi contrattuali. Nota a Cass. 14 luglio 2023, n. 20284 Maria Novella Bettini
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 maggio 2021, n. 19560
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 maggio 2021, n. 19560 Infortunio sul lavoro, Lesioni personali gravi, Negligenza, imprudenza, imperizia, Responsabilità, Inosservanza di norme preposte alla prevenzione Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza in epigrafe la
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2021, n. 9824
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2021, n. 9824 Sicurezza sul lavoro, Imprudenza, negligenza, imperizia, Omessa valutazione dei rischi derivanti dai danni da calore, Morte del dipendente, Responsabilità Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del
Diritto di informazione e responsabilità dell’impresa per morte del lavoratore
È imputabile al datore di lavoro la morte per infortunio sul lavoro del dipendente non formato e istruito. Nota a Cass. 10 ottobre 2018, n. 25102 Kevin Puntillo
Responsabilità penale dell’esercente la professione sanitaria
L’area di non punibilità. Con la L. 8 marzo 2017, n. 24 (sulla sicurezza delle cure e della persona assistita e sulla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie – cd. Legge Gelli-Bianco che abroga la L. 8 novembre 2012,
Responsabilità colposa del medico: L. Gelli e principi operativi delle S.U. della Cassazione
In tema di responsabilità colposa per morte o lesioni da parte dell’esercente la professione sanitaria, le SU della Corte di Cassazione (Cass. Pen. S. U. 22 febbraio 2018, n. 8770) hanno analizzato quale sia “l’ambito applicativo della previsione di ‘non
Scarso rendimento, inadempimento del lavoratore e illeciti precedenti.
Lo scarso rendimento è legato ad un inadempimento del lavoratore, notevole ed a lui imputabile, che non può essere sanzionato esercitando due volte il potere disciplinare per il medesimo inadempimento. Nota a Cass. 14 febbraio 2017, n. 3855 Donatella Casamassa