La decisione del dipendente di risolvere il contratto di lavoro per giusta causa in conseguenza del mancato riconoscimento, da parte del datore di lavoro, del livello contrattuale corrispondente alle mansioni effettivamente svolte deve ritenersi una scelta non volontaria, imputabile a
Mobbing da parte di un superiore gerarchico
Grava sul datore di lavoro che resti inerte la responsabilità del comportamento persecutorio posto in essere da un dipendente nei confronti di altro dipendente in posizione gerarchica inferiore. Nota a Cass. 11 giugno 2021, n. 16534 Valerio Di Bello