Ove il datore di lavoro non garantisca la sicurezza e l’incolumità ai propri dipendenti, questi non potranno essere legittimamente licenziati anche se non eseguono diligentemente la prestazione. Nota a Cass. (ord.) 12 gennaio 2023, n. 770 Pamela Coti
Riammissione in servizio e rito Fornero
L’ottemperanza all’ordine giudiziale di reintegrazione a seguito di annullamento del licenziamento ex art. 18 Stat. lav. implica il ripristino della posizione di lavoro del dipendente, il cui reinserimento nell’attività lavorativa deve quindi avvenire “nella sede precedentemente assegnata e nelle mansioni
Rifiuto della prestazione pericolosa
Qualora venga violato l’obbligo di sicurezza nei luoghi di lavoro, il dipendente può rifiutarsi di svolgere la prestazione. Nota a Cass. (ord.) 15 ottobre 2021, n. 28353 Maria Novella Bettini
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 ottobre 2021, n. 36188
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 ottobre 2021, n. 36188 Rapporto di lavoro, Presentazione dei mod. DM10, Inadempimento, Prova Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Firenze con sentenza del 2 luglio 2020 in
Mancanza di mascherina e licenziamento
L’omessa adozione della mascherina protettiva durante il servizio scolastico giustifica il licenziamento in tronco del lavoratore. Nota a Trib. Trento 8 luglio 2021 Maria Novella Bettini
Licenziamento per giusta causa: valutazione della proporzionalità
L’accertamento della proporzionalità del licenziamento in tronco va effettuato tenendo conto degli elementi oggettivi e soggettivi della fattispecie concreta. Nota ad App. Milano 23 giugno 2020, n. 459 Matteo Iorio
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 giugno 2020, n. 11545
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 giugno 2020, n. 11545 Infortunio sul lavoro, Responsabilità del datore, Inadempimento, Risarcimento del danno, Determinazione Fatti di causa Il Tribunale di Pistoia, con sentenza non definitiva n. 223/2012 e con
Lavoratori responsabili di infrazioni identiche: legittime le sanzioni disciplinari differenti
Qualora più prestatori commettano illeciti analoghi, l’irrogazione di provvedimenti disciplinari diversi è legittima, anche se tale circostanza potrà essere valutata dal giudice per verificare la proporzionalità della sanzione. Nota a Cass. 7 maggio 2020, n. 8621 Sonia Gioia
Rifiuto della prestazione e visita medica obbligatoria
Alla scadenza del periodo di comporto, il lavoratore deve rientrare al lavoro. Egli può astenersi dall’eseguire la prestazione solo se venga riassegnato alle mansioni svolte prima dell’assenza per malattia senza essere sottoposto alla visita medica obbligatoria ex art. 41, D.LGS.
Giustificato motivo soggettivo di licenziamento
Il giustificato motivo soggettivo rappresenta un’ipotesi di licenziamento “colpevole” che si configura, ex art. 3, L. n. 604/66, in presenza di “un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro” (es.: ritardo reiterato, assenza ingiustificata). Diversamente dalla giusta causa