Il recesso per superamento del periodo di conservazione del posto di lavoro intimato computando anche le assenze per malattia dovute alla patologia invalidante è discriminatorio e, in quanto tale, nullo. Nota a Cass. 2 maggio 2024, n. 11731 Sonia Gioia
Sclerosi multipla
Il licenziamento per “inidoneità assoluta alle mansioni” di un insegnante affetto da sclerosi multipla è nullo. Lo ha stabilito il Tribunale di Milano (13 dicembre 2023, n. 4246) nel caso di un lavoratore assunto con contratto a termine finalizzato allo
Lavoratori disabili: discriminatorio il rifiuto datoriale al lavoro agile
Il diniego del datore di lavoro di consentire al dipendente portatore di handicap lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile, quale accomodamento ragionevole, costituisce una discriminazione indiretta fondata sulla disabilità. Nota a Trib. Roma 18 dicembre 2023, n. 124423
Lavoratore disabile: licenziamento per superamento del comporto
Il recesso per superamento del periodo di conservazione del posto di lavoro intimato computando anche le assenze per malattia dovute alla disabilità è nullo per violazione del principio di parità di trattamento. Nota ad App. Napoli 17 gennaio 2023, n.
Licenziamento del lavoratore disabile per superamento del periodo di comporto
Il recesso per superamento del periodo di conservazione del posto di lavoro intimato al dipendente portatore di handicap computando anche le assenze direttamente collegate alla disabilità è discriminatorio e, perciò, nullo. Nota a Trib. Parma 9 gennaio 2023, n. 1
Lavoratori disabili: computabilità delle assenze ai fini del comporto
Il recesso per superamento del periodo di comporto intimato al lavoratore portatore di handicap computando anche le assenze direttamente correlate alla disabilità è discriminatorio e, in quanto tale, nullo. Nota ad App. Milano 1 dicembre 2022, n. 832 Sonia Gioia
Licenziamento disposto con determinazione dirigenziale
La comunicazione scritta del licenziamento può avvenire anche in forma indiretta, purché chiara, come nel caso di determinazione dirigenziale. Nota a Cass. (ord.) 5 agosto 2022, n. 24391 Paolo Pizzuti
Premio di risultato commisurato all’effettiva presenza in servizio e assenze dovute all’handicap
La clausola pattizia che, ai fini della quantificazione del premio di risultato, non considera come presenti in servizio i lavoratori assenti per la fruizione dei permessi per l’assistenza a familiari disabili o per la propria disabilità costituisce una discriminazione diretta
Lavoratori disabili: licenziamento e computabilità delle assenze ai fini del comporto
Il recesso per superamento del periodo di comporto intimato al lavoratore disabile computando anche le assenze direttamente correlate all’handicap è discriminatorio e, in quanto tale, nullo. Nota a Trib. Milano (ord.) 2 maggio 2022 Sonia Gioia
Lavoro domestico e discriminazione indiretta
Lo Stato che esclude il personale domestico dalla tutela in caso di disoccupazione attua una discriminazione indiretta del genere femminile. Nota a Corte di Giustizia UE sez. III – 24 febbraio 2022, C- 389/20 Francesca Albiniano