È insufficiente il mero atteggiamento remissivo del lavoratore per dimostrare la risoluzione consensuale. Nota a Cass. 11 agosto 2023, n. 24576 Fabrizio Girolami
Inerzia del lavoratore e perdita del diritto
La mera inerzia del lavoratore ad esercitare un proprio diritto non prova di per sé una volontà abdicativa, dovendo ogni rinuncia essere espressa o ricavarsi da condotte univoche. Nota a Cass. (ord.) 3 gennaio 2023, n. 91 Fabio Iacobone
Il licenziamento per superamento del periodo di comporto, se tardivo, è illegittimo
Il datore di lavoro, allo scadere del periodo di comporto, deve tempestivamente intimare al lavoratore la volontà di recedere, altrimenti il licenziamento è da considerarsi illegittimo. Nota a Trib. Bari 12 maggio 2022 Pamela Coti
Superamento del periodo di comporto e possibile recesso tardivo
Alla scadenza del periodo di comporto il datore di lavoro che abbia riammesso in servizio il lavoratore può risolvere il rapporto di lavoro anche dopo aver lasciato trascorrere un considerevole periodo di tempo. Nota a Cass. 11 settembre 2020, n.
Risoluzione del rapporto di lavoro per mutuo consenso
Per porre fine ad un rapporto di lavoro non è sufficiente un tacito mutuo consenso ma è necessaria una comune volontà delle parti. Nota a Cass. 13 febbraio 2019, n. 4224 Flavia Durval
Incompatibilità del medico incaricato presso gli istituti di prevenzione e pena (Cass. n. 20880/2018)
Il licenziamento del dirigente medico, non preventivamente autorizzato a svolgere altri incarichi esterni, è legittimo. Nota a Cass. 21 agosto 2018, n. 20880 Alfonso Tagliamonte
Superamento del periodo di comporto e licenziamento
La tolleranza delle assenze del lavoratore oltre la scadenza del comporto rende illegittimo il licenziamento. Nota a Cass. 31 maggio 2018, n. 13973 Fabio Iacobone