Nel pubblico impiego, l’esigibilità del TFR è ancorata alla cessazione del servizio e non alla cessazione del rapporto previdenziale. Nota a Cass. (ord.) 3 marzo 2020, n. 5895 Alfonso Tagliamonte
Condanna penale del dipendente per maltrattamenti in famiglia: irrilevanza ai fini del licenziamento per giusta causa
Le condotte extra-lavorative, ascritte al dipendente, possono legittimare il recesso per giusta causa solo se idonee a ledere il vincolo fiduciario e tali da compromettere gli interessi del datore di lavoro. Nota a Cass. 10 settembre 2018, n. 21958 Francesca
Legittimo il licenziamento del giornalista che, senza autorizzazione, presta lavoro per due testate distinte
Vìola l’obbligo di fedeltà il giornalista che presta lavoro a favore di terzi concorrenti, traendo utilità personali attraverso la duplicazione di articoli. Donatella Casamassa Costituisce violazione dell’obbligo di fedeltà di cui all’art. 2105 c.c., integrato dai generali doveri di correttezza
Inammissibile il licenziamento disciplinare non contemplato dalla normativa in vigore al momento dell’irrogazione della sanzione
Nota a Cass. 16 febbraio 2017, n. 4120 Francesca Albiniano È pienamente applicabile la sanzione disciplinare vigente al momento in cui è stato intimato il licenziamento anche se la condotta sanzionabile è stata posta in essere in epoca antecedente. In
Diffamazione e giusta causa di licenziamento
L’invio di una e-mail diffamatoria riferita a superiori gerarchici ed inoltrata a numerosi colleghi integra giusta causa di licenziamento Nota a Cass. 20 settembre 2016, n. 18404 Francesca Albiniano L’invio, da parte del lavoratore, ad altri dipendenti di una e-mail