Il mobbing deve essere punito con la medesima sanzione prevista per il reato di “atti persecutori”, ossia lo stalking. Nota a Cass. 9 novembre 2020, n. 31273 Pamela Coti
Ingiurie e licenziamento
Se il ccnl non specifica diversamente, rivolgere frasi offensive ai colleghi o a terzi può costituire una condotta sanzionabile con il licenziamento senza preavviso e non con una sanzione conservativa. Nota a Cass. 17 ottobre 2018, n. 26013 Francesca Albiniano
Offese su facebook e licenziamento
Le affermazioni offensive rivolte all’amministratore delegato su facebook, ma limitatamente alla chat degli iscritti al sindacato, non legittimano il licenziamento. Nota a Cass., ord.,10 settembre 2018, n. 21965 Gennaro Ilias Vigliotti
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 settembre 2018, n. 21965
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Diritto di critica e recesso per giusta causa
Gli insulti rivolti al Direttore da parte di un dipendente costituiscono un comportamento di gravissima insubordinazione, contrario alle norme di comune etica e del comune vivere civile, posto in essere in violazione dei doveri di correttezza, diligenza e buona fede
Minacce e ingiurie: licenziamento per giusta causa
È legittimo e proporzionato il provvedimento espulsivo irrogato nei confronti del lavoratore che minacci ed insulti il datore di lavoro alla presenza di clienti e colleghi