Ai fini della distinzione tra rapporto di lavoro subordinato e rapporto di lavoro autonomo, occorre avere riguardo al concreto atteggiarsi del potere direttivo del datore, il quale, per assurgere a indice rivelatore della subordinazione, non può manifestarsi in direttive di
Subordinazione del medico addetto ai prelievi (Cass. (ord.) n. 35993/2021)
Il medico prelevatore, che si inserisce con continuità nell’organizzazione datoriale secondo orari e in luoghi stabiliti dalla società sanitaria nel proprio interesse, è retribuito con compenso fisso anche se malato e non sopporta il rischio d’impresa, è un lavoratore subordinato
Lavoro giornalistico e subordinazione
Il vincolo di subordinazione di un rapporto di lavoro giornalistico si desume dalla permanente disponibilità del lavoratore a soddisfare le esigenze aziendali, anche nell’intervallo tra una prestazione e l’altra, e ad eseguire le direttive impartite dal datore di lavoro. Nota
Indici della subordinazione e prestazioni elementari
In caso di prestazioni elementari e ripetitive non rilevano, ai fini della qualificazione di un rapporto come subordinato, l’assenza di un potere disciplinare e di un potere direttivo esercitati in modo continuativo. Nota a Cass. 26 novembre 2020, n. 27076
Giornalista e subordinazione
Il vincolo di subordinazione di un rapporto di lavoro giornalistico si desume dalla permanente disponibilità del lavoratore a soddisfare, con carattere di continuità, le esigenze informative riguardanti uno specifico settore. Nota a Cass. 12 aprile 2019, n. 10330 Sonia Gioia
Rapporto di lavoro giornalistico subordinato
Il collaboratore non disponibile negli intervalli temporali tra una prestazione e l’altra, al quale la redazione richieda di redigere articoli in forma di semplice proposta, non è un lavoratore subordinato Nota a Cass. 18 dicembre 2018, n. 32699 Maria Novella
Elementi tipici del lavoro subordinato
La prestazione dell’attività lavorativa alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore, con l’inserimento nella sua organizzazione, nell’ambito di un rapporto a prestazioni corrispettive, va qualificata come contratto di lavoro subordinato. Nota a Cass. 11 Settembre 2018, n. 22074 Donato Martino