In caso di licenziamento illegittimo la reintegrazione del lavoratore deve avvenire nel luogo e nelle mansioni originarie, con ripristino della medesima posizione lavorativa che sussisteva al momento del recesso. In caso contrario, il rifiuto della prestazione configura una legittima eccezione
Reato commesso prima dell’assunzione e licenziamento
La commissione di un reato può incidere sul rapporto di lavoro realizzando una lesione del vincolo di fiducia fra le parti e legittimando il licenziamento del lavoratore. Nota a Cass. 10 febbraio 2020, n. 3076 C. Nikita Placco
Licenziamento disciplinare per fatto lecito: la Cassazione conferma la reintegra
L’insussistenza materiale dell’evento contestato è parificata, ai fini dell’applicazione della tutela prevista dall’art. 18 Stat. Lav., alle ipotesi in cui tale evento, fenomenicamente avvenuto, si palesi come sprovvisto di illiceità. Nota a Cass. 23 maggio 2019, n. 14054 Gennaro Ilias
Licenziamenti: c’è la reintegra se il fatto non ha rilievo disciplinare.
Secondo un recente indirizzo della Corte di Cassazione, con l’espressione «insussistenza del fatto contestato» l’art. 18, co. 4, dello Statuto dei Lavoratori si riferisce non solo all’ipotesi della mancata realizzazione materiale della condotta contestata, ma anche a quello in cui