Fra gli atti compiuti o ricevuti dal somministratore nella costituzione o nella gestione del rapporto che si intendono compiuti o ricevuti dal soggetto che ha effettivamente utilizzato la prestazione non rientra il licenziamento. Nota a Cass. 7 novembre 2023, n.
Appalto genuino: i requisiti
Per la sussistenza di un appalto genuino è necessario che vi sia, relativamente all’appaltatore, assoggettamento al potere direttivo e di controllo sui propri dipendenti, impiego di propri mezzi e assunzione del rischio d’impresa nonché la realizzazione di un autonomo risultato,
Licenziamento del lavoratore da parte del somministratore: giudizio di rinvio e applicazione della disciplina di legge sopravvenuta
Il principio di diritto enunciato dalla sentenza rescindente della Cassazione è vincolante per il giudice di rinvio, ma tale regola soffre eccezione quando la norma da applicare sia stata successivamente abrogata, modificata o sostituita per effetto di jus superveniens. Ne
Somministrazione irregolare e nuovo rapporto con l’utilizzatore
In seguito all’accertamento di una somministrazione irregolare l’utilizzatore in capo al quale si costituisce il rapporto di lavoro è libero di gestire tale rapporto in autonomia secondo le regole dell’assetto organizzativo aziendale in cui la prestazione viene ad inserirsi. Nota
Eterodirezione “informatizzata” ed evoluzione tecnologica
Qualora la guida del processo produttivo sia demandata a software e strumenti automatizzati di pertinenza dell’impresa committente, il rapporto di lavoro va imputato in capo a quest’ultima. Nota a Trib. Padova 16 luglio 2019, n. 550 Sonia Gioia
Impiegato amministrativo ed irregolare gestione delle pratiche
L’impiegato amministrativo che esorbiti dalle proprie competenze, agendo in contrasto con le circolari dell’Amministrazione e violando reiteratamente le disposizioni di quest’ultima è licenziabile per giusta causa. Nota a Cass. 5 dicembre 2018, n 31482 Kevin Puntillo
Pratiche commerciali scorrette e licenziamento
La consapevolezza dei superiori di prassi irregolari e la pressione a favore dell’adozione di modalità operative spregiudicate attenua il disvalore dei fatti ascritti al lavoratore. Nota a Cass. 2 ottobre 2018, n. 23878 Mariapaola Boni
Illecita interposizione di manodopera e natura delle somme spettanti al lavoratore
In caso di accertamento giudiziario di interposizione fittizia di manodopera il datore di lavoro effettivo che rifiuti le prestazioni offerte dai lavoratori è obbligato a corrispondere loro la retribuzione Nota a Cass., SU, 7 febbraio 2018, n. 2990 Alfonso Tagliamonte