Maria Novella Bettini
Licenziamento per sopravvenuta inidoneità e oneri datoriali
In caso di licenziamento per sopraggiunta inidoneità alle mansioni, il datore di lavoro deve dimostrare gli oneri sproporzionati di un’eventuale alternativa destinazione ad altro incarico del portatore di handicap. Nota a Cass. 9 marzo 2021, n. 6497 Daniele Magris
Licenziamento ritorsivo
Ai fini della nullità del recesso, il motivo illecito deve essere esclusivo e determinante. Nota a Cass. 25 gennaio 2021, n. 1514 Francesco Belmonte
Periodo di prova: illegittimità del patto e nullità del licenziamento per violazione della moratoria emergenziale
Nota a Trib. Milano 21 gennaio 2021, n. 2551 Francesco Belmonte
Licenziamenti economici e pandemia
Qualora la lettera di licenziamento sia ricevuta dal lavoratore successivamente all’entrata in vigore della moratoria introdotta dal D.L. Cura Italia, il recesso è nullo, anche se la comunicazione dello stesso sia stata spedita anteriormente. Nota a Trib. Milano 28 gennaio
Nullità dei licenziamenti economici durante la pandemia
Il provvedimento espulsivo, intimato in violazione del divieto imposto dal Governo, deve ritenersi nullo, con conseguente applicazione della tutela reale c.d. “forte”. Nota a Trib. Mantova 11 novembre 2020, n. 112 Francesco Belmonte
I criteri per la quantificazione dell’indennità risarcitoria in caso di licenziamento immotivato
Contratto a tutele crescenti ed illegittimo licenziamento per giustificato motivo oggettivo: ai fini della quantificazione dell’indennità risarcitoria sono rilevanti non solo l’anzianità di servizio, ma anche le dimensioni aziendali e il comportamento del datore di lavoro. Nota a Trib. Roma,
Licenziamenti collettivi e requisito dimensionale
In caso di riduzione del personale, il criterio dimensionale va verificato in relazione all’occupazione dell’ultimo semestre. Nota a Cass. (ord.) 26 febbraio 2020, n. 5240 Valerio Di Bello
Giustificato motivo oggettivo di licenziamento
Il giustificato motivo oggettivo di licenziamento consiste, ai sensi dell’art. 3, L. n. 604/66, in ragioni c.d. economiche, cioè inerenti l’impresa (“attività produttiva” ed “organizzazione del lavoro”); oppure la persona del lavoratore oggettivamente considerata (tali da incidere negativamente sul “regolare
Licenziamento per riorganizzazione aziendale
Il riassetto organizzativo, da cui deriva la soppressione di una posizione lavorativa, legittima il licenziamento se attuato per una migliore efficienza gestionale o anche per un incremento della redditività dell’impresa. Nota a Cass. 30 gennaio 2020, n. 2234 e Cass.