La validità delle “intese” collettive stipulate a livello aziendale o territoriale è condizionata dalla scelta dei soggetti stipulanti e dalle materie disciplinate. Sicché, laddove difettino i requisiti prescritti, non si applica l’art. 8, co. 1, 2, 2-bis, D.L. n. 138/2011,
L’efficacia soggettiva generale dei contratti collettivi di prossimità secondo la Corte Costituzionale
La Consulta puntualizza i requisiti ai fini dell’operatività della (eccezionale) efficacia erga omnes della contrattazione collettiva di prossimità. Nota a Corte Cost. 28 marzo 2023, n. 52 Fabrizio Girolami
Consulente del lavoro e commercialista
Il dottore commercialista che svolge anche attività di consulente del lavoro non può iscriversi nel registro dei praticanti (per incompatibilità ex art. 2, co. 8, del Regolamento sul Praticantato che individua il professionista Consulente del Lavoro come unico dante pratica
Contratto di prossimità e contratto collettivo nazionale
Per attribuire la natura di contratto di prossimità ad un accordo aziendale, statuendo la prevalenza tra contratto aziendale e contratto collettivo nazionale, è necessaria la presenza di una serie di requisiti fissati dall’art. 8, D.L. n. 138/2011 Nota a Trib.
Accordo di prossimità e disciplina derogatoria
L’accordo “di prossimità” che non individui esattamente la disciplina derogata in correlazione con una delle finalità previste dall’art. 8 del D.L. n. 138/2011, conv. in L. n. 148/2011, è nullo. Nota a Trib. Firenze 4 giugno 2019, n. 528 Gennaro