La falsa denuncia presentata nei confronti del datore allo scopo di danneggiarlo per vendicarsi del mancato riconoscimento delle proprie rivendicazioni legittima il licenziamento. Nota a Cass. (ord.) 11 ottobre 2022, n. 29526 Fabio Iacobone
Accordi sindacali “separati” e condotta antisindacale
La sottoscrizione di un accordo ‘separato’ con soggetti sindacali non legittimati e non con la RSU, cui il contratto collettivo assegna la legittimazione negoziale, configura una condotta antisindacale. Nota a Trib. Milano 30 luglio 2020, n. 19596 Alfonso Tagliamonte
Patto di prova: principi generali e pubblico impiego
Il recesso del datore di lavoro nel corso del periodo di prova ha natura discrezionale e dispensa dall’onere di provarne la giustificazione. Gli atti di gestione dei rapporti di lavoro dei dipendenti del Comune sono riservati alla esclusiva competenza del
Obbligo di formazione e informazione nella prevenzione dei rischi e distacco del lavoratore
Il datore di lavoro ed i suoi delegati devono adempiere all’obbligo di formazione e di informazione sulle misure in materia di sicurezza e, in caso di distacco illecito, gli obblighi di prevenzione gravano sia sul distaccante che sul distaccatario entrambi
Un ospedale cattolico non può licenziare il primario perché divorziato (CGUE 11 settembre 2018, C- 68/17)
Qualsiasi discriminazione fondata sulla religione o sulle convinzioni personali, attuata nei confronti di un dirigente medico è vietata, a meno che non sia essenziale, legittima e giustificata per lo svolgimento dell’attività lavorativa, tenuto conto dell’etica dell’organizzazione. Nota a CGUE 11
Discriminazione sul lavoro e religione
Ammissibile per una Chiesa, o altra organizzazione etica, fondata sulla religione, rifiutare una candidatura ad un posto di lavoro quando la religione costituisca un requisito essenziale, legittimo e giustificato per lo svolgimento dell’attività lavorativa. Nota a Corte di Giustizia UE