La posta elettronica può essere controllata solo in caso di fondato sospetto di condotte illecite. Nota a Trib. Roma 14 febbraio 2024 (R.G. n. 7571/2023) Fabrizio Girolami
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 gennaio 2023, n. 2117
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 gennaio 2023, n. 2117 Lavoro, Incorporazione di società, Aspettativa non retribuita, Licenziamento per giustificato motivo oggettivo, Licenziamento ritorsivo, Comunicazione alla Direzione territoriale del lavoro, Procedura di conciliazione ex art. 7 della Legge
Segnalazione d’illeciti, diritto di critica e diritto/dovere di denuncia
Il lavoratore che, dopo la presentazione di una denuncia contro il datore di lavoro, intenda dare pubblica diffusione ai fatti denunciati è tenuto a rispettare i limiti di esercizio del diritto di critica. Nota a Trib. Milano 10 maggio 2021,
Licenziamento ritorsivo: dimostrabile anche per presunzioni
L’intento di rappresaglia, determinante ai fini del provvedimento espulsivo, può essere provato dal lavoratore anche sulla base di elementi indiziari. Nota a Cass. 17 giugno 2020, n. 11705 Matteo Iorio
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 febbraio 2020, n. 3339
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 febbraio 2020, n. 3339 Licenziamento ritorsivo, Rapporto plurisoggettivo c.d. di codatorialità, Atti processuali, Ambito riservato al giudice del merito Rilevato che La Corte d’appello di Ancona confermò la sentenza del giudice
Licenziamento ritorsivo
Il licenziamento intimato per rappresaglia ad una lunga assenza per malattia ha natura ritorsiva ed è nullo. Nota a Cass. 23 settembre 2019, n. 23583 Kevin Puntillo