I reati commessi fuori dal rapporto di lavoro e in un’epoca antecedente all’instaurazione dello stesso non configurano una giusta causa di licenziamento, se non sia venuto meno il vincolo fiduciario tra lavoratore e datore di lavoro. Nota a Cass. 20
Impugnativa del licenziamento e del risarcimento del danno da mobbing
L’impugnativa del licenziamento e quella del risarcimento del danno da mobbing hanno diversa natura. Non è pertanto ravvisabile una unicità del credito tale da escludere la proposizione di giudizi separati. Nota a Cass. (ord.) 22 febbraio 2024, n. 4726 Daniele
Licenziamento per giusta causa di un dipendente di un istituto di credito
La consegna di libretti di assegni senza liquidità e la mancanza del questionario antiriclaggio giustificano il licenziamento in tronco. Nota a Cass. (ord.) 5 febbraio 2024, n. 3232 Claudia Giagheddu Saitta
Tutela reintegratoria e nullità del recesso datoriale
Tutele crescenti: la reintegrazione si applica a tutti i casi di nullità del licenziamento anche se non espressamente previsti dalla legge. Nota a Corte Cost. 22 febbraio 2024, n. 22 Fabrizio Girolami
Condotte extra lavorative illecite e vincolo fiduciario
Le condotte extra lavorative integranti illecito penale tenute prima dell’instaurazione del rapporto lavorativo non rilevano a meno che siano incompatibili con il vincolo fiduciario fra lavoratore e datore di lavoro. Nota a Cass. ord. 20 febbraio 2024, n. 4502 Flavia
Indennità risarcitoria e indennità di mancato preavviso
Al lavoratore licenziato illegittimamente in tronco, cui spetti la tutela indennitaria forte va liquidata anche l’indennità di mancato preavviso considerata la sua peculiare funzione volta a risarcire il danno derivante dalla risoluzione improvvisa del rapporto a tempo indeterminato, rispetto a
Criteri di accertamento del licenziamento nullo
In materia di licenziamento per motivo illecito, il lavoratore deve provare, anche solo presuntivamente, che l’intento ritorsivo del datore di lavoro è stato l’elemento determinativo ed esclusivo della volontà di recedere. Nota a Cass. ord. 19 dicembre 2023, n. 35480
Dirigente bancario licenziato per soppressione del posto
Nel quadro della libertà d’iniziativa economica (di cui all’art. 41 Cost.), la soppressione di una posizione dirigenziale può legittimamente fondarsi su esigenze di riorganizzazione aziendale purché non pretestuose, arbitrarie o persecutorie. Nota a Cass. 4 gennaio 2024, n. 265 Paolo
Ipotesi di non applicazione del licenziamento per colpa grave
La lavoratrice madre, condannata per lite temeraria nei confronti del datore di lavoro, non può essere licenziata per colpa grave. Nota a Cass. 20 dicembre 2023, n. 35617 Pamela Coti
Licenziamento per molestie
Licenziato per molestie sul lavoro il dipendente di banca con ruolo di team leader. Nota a Cass. 14 dicembre 2023, n. 35066 Alfonso Tagliamonte