Qualora il datore di lavoro non precisi le assenze in base alle quali sia ritenuto superato il periodo di conservazione del posto di lavoro, il licenziamento è illegittimo. I motivi del recesso vanno indicati anche nel caso di licenziamento per
Indebita timbratura del badge e licenziamento
La falsa attestazione della presenza in servizio legittima il licenziamento disciplinare. Nota a Cass. 19 ottobre 2023, n. 29028 Daniele Magris
Licenziamento per superamento del periodo di comporto
Il licenziamento causato dal superamento del limite di assenze stabilite dal ccnl di categoria, è nullo se parte delle assenze medesime sono imputabili a mansioni svolte dal lavoratore incompatibili con la sua salute. Nota a Trib. Parma 18 aprile 2023,
Licenziamento ingiurioso del dirigente e soppressione della posizione lavorativa
Al licenziamento del dirigente si applica il principio di giustificatezza e non quello del giustificato motivo. Il carattere ingiurioso del recesso va provato. Nota a Cass. 25 luglio 2023, n. 22391 Alfonso Tagliamonte
Licenziamento in tronco di dirigente medico (Cass. n. 22287/2023)
Licenziamento disciplinare senza preavviso di un medico dipendente per svolgimento di attività professionale in ambito privato non autorizzata. Ciò, anche mediante utilizzo delle prove atipiche. Nota a Cass. (ord.) 25 luglio 2023, n. 22287 Roberta Stazi
Obbligo di lavoro straordinario
Va rispettata la direttiva aziendale che in attuazione della previsione collettiva imponga la prestazione straordinaria. Nota a Cass. (ord.) 24 aprile 2023, n. 10623 Daniele Magris
Licenziamento ritorsivo e onere della prova
Spetta al lavoratore dimostrare l’intento ritorsivo e l’illiceità del motivo unico e determinante del recesso; ricade sul datore di lavoro l’onere di provare l’esistenza della giusta causa o del giustificato motivo del recesso. Nota a Cass. (ord.) 3 agosto 2023,
Lavoratore a tempo parziale e rifiuto della formazione
Legittimo il licenziamento del part timer che rifiuti la formazione in materia di sicurezza, impartita in orario non coincidente con la normale articolazione oraria della prestazione. Nota a Cass. 14 luglio 2023, n. 20259 Flavia Durval
La critica nello scritto difensivo non giustifica licenziamento
Il licenziamento del lavoratore che in scritti difensivi utilizzi nei confronti del datore di lavoro espressioni offensive purché inerenti l’oggetto della causa è illegittimo. Nota a Cass. 11 luglio 2023, n. 19621 Pamela Coti
Il repêchage come elemento costitutivo del licenziamento per giustificato motivo oggettivo
L’abrogazione del divieto di adibizione a mansioni inferiori comporta un’estensione dell’obbligo di ripescaggio. Nota a App. Napoli 28 marzo 2023 (R.G. n. 582/2022) Fabrizio Girolami