Il diniego del datore di lavoro di autorizzare il dipendente di banca a svolgere attività libero professionale di commercialista, giustificato da un potenziale conflitto di interessi e dall’assenza di dettagli circoscritti sull’attività da svolgere, è legittimo, tenuto anche conto delle
Lavoratore assente per malattia che svolge un’altra attività
Lo svolgimento di altra attività lavorativa o extra lavorativa durante lo stato di malattia comporta la violazione dei doveri di diligenza, fedeltà, buona fede e correttezza quando l’attività stessa lasci presumere l’inesistenza della malattia ovvero quando pregiudichi la guarigione del
Licenziamento del dirigente medico che viola il regime di esclusività (Cass. n. 12973/2024)
Il dirigente medico di struttura pubblica che violi il regime di esclusività, con comportamento reiterato in spregio all’elevato grado di affidamento che la sua posizione richiede e in violazione dell’art. 2105 c.c., può essere legittimamente licenziato. Nota a Cass. 13
Critica espressa in maniera ragionevole e non pretestuosa
La lettera al Ministro competente con la quale alcuni dirigenti di un Ente pubblico esprimono motivato dissenso sull’operato del Presidente dell’Ente non è soggetta a sanzione disciplinare. Nota a Trib. Roma 10 novembre 2022, n. 9312 Maria Novella Bettini
Funzioni dirigenziali e diritto di denuncia
Non può attribuirsi rilevanza disciplinare alla condotta del dirigente che si limiti ad ipotizzare la configurabilità di illeciti penali o amministrativi nelle sedi e con le modalità specificamente previste dall’ordinamento. Nota a Cass. 31 maggio 2022, n. 17689 Gennaro Ilias
Il diritto di critica del lavoratore
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Licenziabile la dipendente che divulghi documenti riservati
La trasmissione a terzi di materiale riservato di proprietà del datore di lavoro costituisce giusta causa di licenziamento per violazione del dovere di fedeltà (art. 2105 c.c.), come integrato dai canoni di correttezza e buona fede (artt.1175 e 1375 c.c.).
Licenziamento per giusta causa e tipizzazioni del CCNL
Ai fini dell’accertamento della giusta causa di recesso, il giudice deve “tener conto” delle condotte lesive del vincolo fiduciario individuate, in via esemplificativa e non vincolante, dalla contrattazione collettiva di riferimento. Nota a Cass. 23 maggio 2019, n. 14063 Sonia
Lavoro durante l’assenza per malattia
La malattia fraudolenta o pregiudizievole per la guarigione giustifica il recesso. Nota a Cass. ord. 7 febbraio 2019, n. 3655 Pietro Velardi
Licenziamento per violazione di norme etiche
Il recesso per giusta causa dovuto a grave inadempimento o violazione di norme del comune vivere civile, non previste nel codice disciplinare, è legittimo. Nota a Cass. ord. 7 gennaio 2019, n. 138 Francesco Belmonte