Il recesso per superamento del periodo di conservazione del posto di lavoro intimato computando anche le assenze per malattia dovute alla disabilità è nullo per violazione del principio di parità di trattamento. Nota ad App. Napoli 17 gennaio 2023, n.
Infortunio sul lavoro e comporto
Il periodo di assenza per infortunio sul lavoro non rientra automaticamente nel periodo di comporto ex art. 2110 c.c. Nota a Cass. 13 febbraio 2023, n. 4332 Silvia Rossi
Licenziamento del lavoratore disabile per superamento del periodo di comporto
Il recesso per superamento del periodo di conservazione del posto di lavoro intimato al dipendente portatore di handicap computando anche le assenze direttamente collegate alla disabilità è discriminatorio e, perciò, nullo. Nota a Trib. Parma 9 gennaio 2023, n. 1
Licenziamento per erroneo superamento del periodo di comporto
In assenza di un effettivo superamento del periodo di comporto, anche in regime di “tutele crescenti”, il licenziamento deve ritenersi nullo e si applica la tutela reale c.d. forte. Nota a App. Torino 5 agosto 2022, n. 315 Francesco Belmonte
Lavoratori disabili: computabilità delle assenze ai fini del comporto
Il recesso per superamento del periodo di comporto intimato al lavoratore portatore di handicap computando anche le assenze direttamente correlate alla disabilità è discriminatorio e, in quanto tale, nullo. Nota ad App. Milano 1 dicembre 2022, n. 832 Sonia Gioia
Licenziamento per simulazione fraudolenta della malattia, finalizzata a svolgere attività extralavorativa
La simulazione di malattia, con il preciso scopo di svolgere attività extralavorativa, costituisce grave inosservanza dei doveri fondamentali insiti nel rapporto di lavoro. Nota a Cass. 7 ottobre 2022, n. 29229 Fabrizio Girolami
L’eccessiva morbilità del lavoratore, rimasta nei limiti del comporto, non può giustificare il licenziamento
In assenza di superamento del periodo di comporto o della prova di un utilizzo fraudolento della malattia, il datore di lavoro non può licenziare il dipendente per eccessiva morbilità. Nota a Trib. Napoli 15 settembre 2022, n. 17910 Pamela Coti
I funzionari direttivi hanno diritto al compenso per lavoro straordinario solo se la prestazione, per la sua durata, ecceda il limite di ragionevolezza e sia particolarmente gravosa e usurante
Le ore di lavoro straordinario che, per la particolare gravosità e la natura usurante della prestazione lavorativa, superino il limite della ragionevolezza devono essere riconosciute e versate anche ai funzionari direttivi. Nota a Trib. Firenze 13 luglio 2022 Pamela Coti
Licenziamento per erroneo superamento del periodo di comporto
In caso di licenziamento nullo per mancato superamento del periodo di comporto, il lavoratore ha diritto alla reintegrazione c.d. debole anche se occupato in una piccola azienda. Nota a Cass. 16 settembre 2022, n. 27334 Francesco Belmonte
Nevrosi d’ansia e indennizzo INAIL
La nevrosi d’ansia (come lo stress subito per le eccessive ore di lavoro straordinario e la patologia psichica dovuta alle vessazioni subite dal datore di lavoro) di cui sia provata la causa lavoro è indennizzabile anche se diversa da quelle