Nel rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici, governato dai principi costituzionali di buon andamento e di efficienza dell’azione amministrativa di cui all’art. 97 Cost., lo svolgimento di mansioni superiori, correlato al corrispondente riconoscimento economico, necessita che l’atto formale di attribuzione
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 novembre 2022, n. 32595
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 novembre 2022, n. 32595 Lavoro, Differenze retributive, Mansioni superiori, Contributi previdenziali correlati all’esecuzione di tale attività Rilevato che 1. Il giudice delegato al fallimento di M. s.p.a. in liquidazione non
Indennità di esclusività e blocco stipendiale nel settore sanitario (Trib. Bari 22 luglio 2020, n. 1793)
Il blocco dell’aumento stipendiale, ex art. 9, D.L. n. 78/2010, conv. in L. n. 122/2010, non osta alla corresponsione dell’indennità di esclusività, di fascia superiore, al dirigente medico che abbia superato positivamente, al termine del quinto anno di servizio, la
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 novembre 2020, n. 24197
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 novembre 2020, n. 24197 Mansioni superiori, Difetto di legittimazione passiva, Non sussiste, Datore di lavoro deceduto, Società di fatto, costituitasi fra gli eredi, Soluzione di continuità rispetto all’impresa gestita dal de cuius,
Adibizione a mansioni superiori e controllo giudiziale
Qualora il lavoratore rivendichi il diritto alla promozione automatica, il giudice deve verificare che le attività concretamente svolte corrispondano a quelle proprie del livello di inquadramento preteso con riferimento alle declaratorie fissate dal contratto collettivo. Nota a Cass. 7 maggio
Diritto alla qualifica superiore
La qualifica superiore spetta anche nell’ipotesi in cui il datore di lavoro assegni al dipendente solo alcune delle mansioni corrispondenti purché con prevalenza rispetto agli altri compiti. Nota a Cass. 11 ottobre 2019, n. 25673 Francesco Belmonte
Ispettore generale INPS, indennità di buonuscita e retribuzione di fatto
Gli emolumenti non dipendenti dalla qualifica di appartenenza e dall’anzianità, ma collegati all’effettività ed alla durata della prestazione di fatto, non si computano ai fini dell’indennità di buonuscita. Nota a Cass. (Ord.) 15 marzo 2019, n. 7469 Alfonso Tagliamonte
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 giugno 2018, n. 14837
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Personale del comparto sanità e svolgimento di mansioni superiori (Cass. n. 8784/2018)
Per gli infermieri adibiti a mansioni superiori in assenza di un atto di conferimento, il mancato possesso del titolo abilitativo rende illecito lo svolgimento delle mansioni stesse ed inesigibile il diritto alla maggiore retribuzione. Nota a Cass. (ord.) 10 aprile
Svolgimento effettivo di mansioni superiori nel pubblico impiego
Nel rapporto di pubblico impiego, l’esercizio di mansioni superiori in nessun caso fa sorgere il diritto alla definitiva acquisizione della diversa qualifica, spettando al dipendente solo la qualifica di assunzione o quella legittimamente acquisita per effetto dello sviluppo professionale o