Laddove il prestatore svolga mansioni riconducibili a due diversi livelli, l’inquadramento va determinato in base alle funzioni in concreto prevalenti, tenendo conto sia della qualità che della quantità di lavoro svolto. Nota a Cass. (ord.) 8 febbraio 2021, n. 2969
Mansioni superiori e accertamento trifasico
L’osservanza del criterio trifasico, seppur momento inevitabile del giudizio volto alla determinazione del corretto inquadramento del lavoratore, non richiede che il giudice si attenga pedestremente allo schema procedimentale prefissato, se risulti che ciascuno dei momenti di accertamento, ricognizione e valutazione
Lavoratore disabile nel recente intervento della Cassazione: nozione, accomodamenti ragionevoli, licenziamento e onere della prova
Maria Novella Bettini
Notorietà del demansionamento e mancata fissazione degli obiettivi
La durata e la notorietà del demansionamento provano il danno non patrimoniale. La mancata fissazione degli obiettivi e dei criteri di valutazione non è di per sé sufficiente a fondare una pretesa risarcitoria del dipendente titolare della posizione organizzativa. Nota
Licenziamento per sopravvenuta inidoneità e oneri datoriali
In caso di licenziamento per sopraggiunta inidoneità alle mansioni, il datore di lavoro deve dimostrare gli oneri sproporzionati di un’eventuale alternativa destinazione ad altro incarico del portatore di handicap. Nota a Cass. 9 marzo 2021, n. 6497 Daniele Magris
Demansionamento del dirigente
Per integrare un demansionamento occorre riferirsi al livello professionale del lavoratore, alla sua collocazione in ambito aziendale e, con specifico riferimento al dirigente, alla rilevanza del ruolo ricoperto in azienda. Nota a Cass. 19 febbraio 2021, n. 4561 Valerio Di
Vaccino antinfluenzale: nessun obbligo per gli operatori sanitari
La vaccinazione contro l’influenza non può essere imposta dalla Regione e dalle aziende ospedaliere. Nota a Trib. Messina ord. 12 dicembre 2020, n. 4501 Pamela Coti
Mansioni superiori: accertamento giudiziale e criterio trifasico
Laddove il lavoratore rivendichi il diritto all’inquadramento in un livello superiore, il giudice, mediante un percorso trifasico, deve verificare che le mansioni svolte in concreto corrispondano a quelle proprie del livello di inquadramento preteso con riferimento alle declaratorie stabilite nel
Le mansioni non coerenti con la professionalità del lavoratore devono esser considerate dequalificanti
È illecita e demansionante l’assegnazione di mansioni, seppur di indubbio rilievo oggettivo, in ragione della loro non congruenza rispetto alle competenze proprie del lavoratore. Nota a Cass. 13 gennaio 2021, n. 434 Pamela Coti
Mansioni superiori e differenze retributive in ente pubblico non economico
L’impiegato adibito illegittimamente a mansioni superiori ha comunque diritto alla retribuzione corrispondente, a meno che non si configuri una frode alla legge. Nota a Cass. 2 febbraio 20121, n. 2275 Fabio Iacobone