Il contratto di apprendistato non può consistere in un rapporto avente ad oggetto lo svolgimento di attività assolutamente elementari e routinarie, non integrate da un effettivo apporto didattico/formativo di natura teorica e pratica. Nota a Cass. 20 maggio n. 9286
Elementi del patto di non concorrenza
Il patto di non concorrenza, a pena di nullità, è subordinato a specifiche condizioni, temporali e spaziali, e ad un corrispettivo adeguato. Il suo oggetto va valutato considerando l’attività complessivamente svolta dal lavoratore, rapportata a quella svolta dall’azienda e la
Reintegrazione, adibizione a mansioni inferiori e consenso
L’ordine di reintegrazione nel posto di lavoro emanato dal giudice nel sanzionare un licenziamento illegittimo esige che il lavoratore sia in ogni caso ricollocato nel luogo e nelle mansioni originarie, salva la facoltà per il datore di lavoro di disporne
Distacco con demansionamento come alternativa al licenziamento collettivo e rifiuto del lavoratore
Il comando presso altra impresa di prestatori assegnati a mansioni inferiori è legittimo purché previsto da appositi accordi sindacali e finalizzato ad evitare una riduzione del personale, ferma restando la facoltà del dipendente di rifiutare la dequalificazione e accettare il
Adibizione a mansioni superiori e controllo giudiziale
Qualora il lavoratore rivendichi il diritto alla promozione automatica, il giudice deve verificare che le attività concretamente svolte corrispondano a quelle proprie del livello di inquadramento preteso con riferimento alle declaratorie fissate dal contratto collettivo. Nota a Cass. 7 maggio
Demansionamento e risarcimento del danno
Nell’ipotesi di dequalificazione, il danno professionale, biologico, esistenziale e morale, non ricorre automaticamente, ma deve essere dimostrato dal lavoratore anche mediante l’allegazione di elementi presuntivi. Nota a Cass. 11 marzo 2020, n. 6941 e a Cass. ord. 11 marzo 2020,
Dequalficazione e risarcimento del danno
Il danno professionale determinato dal demansionamento va parametrato al tipo di dequalificazione ed alla sua durata. Nota a Cass. 23 marzo 2020, n. 7483 Jennifer Di Francesco
Rifiuto della prestazione e visita medica obbligatoria
Alla scadenza del periodo di comporto, il lavoratore deve rientrare al lavoro. Egli può astenersi dall’eseguire la prestazione solo se venga riassegnato alle mansioni svolte prima dell’assenza per malattia senza essere sottoposto alla visita medica obbligatoria ex art. 41, D.LGS.
Patto di prova in più contratti per identiche mansioni
In caso di identità delle mansioni svolte nell’ambito di precedenti rapporti di lavoro a termine, il patto di prova previsto in un contratto a tempo indeterminato successivamente stipulato con lo stesso datore di lavoro è nullo. Nota a Cass. 9
Demansionamento ingiustificato: danno biologico per il lavoratore
Il prestatore reintegrato sul luogo di lavoro in seguito ad un licenziamento illegittimo, che sia emarginato o adibito a mansioni inferiori, ha diritto al risarcimento del danno biologico, purché ne dia specifica prova. Nota a Cass. ord. 10 marzo 2020,