Qualora il lavoratore ometta di comunicare al datore la sua detenzione, il recesso è legittimo. Nota a Cass. 16 maggio 2023, n. 13383 Fabrizio Girolami
Medico che rifiuta il soccorso: il licenziamento è sproporzionato (Cass. n. 16551/2023)
Ritenuto sproporzionato il licenziamento di un medico (adibito alla guardia notturna) che si rifiuti di soccorrere una paziente – giunta in reparto in procinto di portare a termine un aborto farmacologico – e faccia chiamare il medico, fuori servizio, che
Compenso dei medici convenzionati e indennità di rischio (Cass. n. 9985/2023)
In assenza di precisi parametri di valutazione di particolari e specifiche condizioni di disagio e difficoltà nell’espletamento dell’attività convenzionale, non è consentito il riconoscimento dell’indennità di rischio. Nota a Cass. (ord.) 14 aprile 2023, n. 9985 Maria Novella Bettini
Medico libero professionista e recesso (Trib. Roma 16 febbraio 2023, R.G. n. 11007/2021)
In assenza della prova della subordinazione, il recesso dal contratto di lavoro libero professionale di un medico non costituisce “licenziamento”. Al fine di accertare la natura autonoma o subordinata dell’attività del medico libero professionista occorre verificare l’intensità dell’etero-organizzazione della prestazione.
Forma scritta per gli incarichi del dirigente medico (Cass. n. 9207/2023)
Per i dirigenti medici gli incarichi devono avere la forma scritta e si rinnovano solo dopo la valutazione di risultato. Nota a Cass. 1° marzo 2023, n. 9207 Flavia Durval
Diritto del dirigente medico all’indennità di posizione variabile e procedure attivabili dalla P.A. (Cass. n. 7110/2023)
Qualora la P.A non espleti le procedure di graduazione delle funzioni dirigenziali e pesatura degli incarichi per la fissazione dell’indennità di posizione variabile del dirigente medico, quest’ultimo ha diritto al risarcimento del danno per perdita della chance di percepire la
Dirigente medico e prestazioni eccedenti un normale e tollerabile orario lavorativo: prova e nocività dell’ambiente di lavoro (Cass. n. 6008/2023)
Il dipendente è onerato unicamente della prova del danno, della nocività del lavoro e del nesso causale tra i due elementi, mentre il datore di lavoro deve fornire la prova di aver adottare tutte le misure ragionevolmente possibili per evitare
Dirigente medico agli arresti domiciliari e licenziamento (Cass. n. 4795/2023)
Il datore di lavoro che sia a conoscenza di un nuovo domicilio del lavoratore deve inviare la lettera di contestazione disciplinare a tale indirizzo. Nota a Cass. 15 febbraio 2023, n. 4795 Maria Novella Bettini
Applicazione del CCNL sanità e condotta antisindacale (Trib. Napoli 23 novembre 2022, n. 6091)
Antisindacale l’applicazione, nell’ambito di un’azienda ospedaliera universitaria, del CCNL della Sanità in luogo di quello dell’Istruzione e Ricerca Nota a Trib. Napoli 23 novembre 2022, n. 6091 Paolo Pizzuti
Nessuna retribuzione extra per il dirigente medico che lavora anche nelle Commissioni per l’invalidità civile (Cass. n. 32617/2022)
Il dirigente medico che lavora anche nelle Commissioni per l’invalidità civile non ha diritto ad una retribuzione extra, trattandosi di attività normale che quindi rientra nella retribuzione di posizione e di risultato. Nota a Cass. (ord.) 4 novembre 2022, n.