Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 giugno 2021, n. 16534 Rapporto di lavoro, Mobbing, Accertamento, Condotte persecutorie di un altro dipendente, posto in posizione di supremazia gerarchica rispetto alla vittima, Inerzia del datore di lavoro nella rimozione del
Risarcimento del danno: ammesso pure in presenza di uno stato depressivo della lavoratrice
Il diritto al risarcimento del danno non è escluso dalla coesistenza di uno stato depressivo della lavoratrice, se si prova che i comportamenti discriminatori e vessatori subiti siano una concausa della malattia. Nota a App. Milano 22 marzo 2021, n.
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 maggio 2021, n. 12632
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 maggio 2021, n. 12632 Rapporto di lavoro, Mobbing, Trasferimento, Finalità persecutorie, Quantificazione del danno Fatti di causa 1. D.S., comandante dei vigili urbani e dirigente del servizio statistica del Comune di
Notorietà del demansionamento e mancata fissazione degli obiettivi
La durata e la notorietà del demansionamento provano il danno non patrimoniale. La mancata fissazione degli obiettivi e dei criteri di valutazione non è di per sé sufficiente a fondare una pretesa risarcitoria del dipendente titolare della posizione organizzativa. Nota
Le mansioni non coerenti con la professionalità del lavoratore devono esser considerate dequalificanti
È illecita e demansionante l’assegnazione di mansioni, seppur di indubbio rilievo oggettivo, in ragione della loro non congruenza rispetto alle competenze proprie del lavoratore. Nota a Cass. 13 gennaio 2021, n. 434 Pamela Coti
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 marzo 2021, n. 5539
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 marzo 2021, n. 5539 Rapporto di lavoro, Demansionamento, Risarcimento del danno materiale e morale, patrimoniale e non patrimoniale, contrattuale e non contrattuale, Mobbing, Onere della prova Rilevato che 1. M.M.
Registrazioni del dipendente per tutela dei propri diritti e ritorsività del licenziamento
Le registrazioni per provare il mobbing e il demansionamento non richiedono il consenso dell’interessato. Nota a Trib. Nola 28 dicembre 2020, n. 3799 Fabrizio Girolami
Il Consiglio di Stato definisce gli elementi costitutivi del mobbing
La condotta mobbizzante dev’essere esclusa, pur se idonea a palesare elementi ed episodi di conflitto sul luogo di lavoro, quando non consenta di individuare, secondo un giudizio di verosimiglianza, il carattere unitariamente persecutorio e discriminante nei confronti del singolo. Nota
Mobbing e demansionamento
La mancata prova della condotta dolosamente preordinata alla vessazione ed emarginazione, nonché della molteplicità di comportamenti a carattere persecutorio non legittima il risarcimento del danno per mobbing. Nota a Cass. (ord.) 29 dicembre 2020, n. 29767 Silvia Rossi
Mobbing orizzontale e norme sulla responsabilità del datore di lavoro
Il datore di lavoro, in quanto garante della personalità morale del lavoratore, è responsabile anche in caso di mobbing c.d. orizzontale, attuato cioè da più dipendenti nei confronti di un collega di lavoro. Nota a Cass. 4 dicembre 2020, n.