Il trasferimento dei lavoratori in una sede lontana e disagiata, rispetto all’unità produttiva di appartenenza, non costituisce di per sé abuso del diritto. Nota a Cass. 15 giugno 2018, n.15885 Eugenio Erario Boccafurni
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 gennaio 2018, n. 853
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L’apprendista professionalizzante esonerato dalla formazione di base e trasversale
Il contratto di apprendistato professionalizzante, come noto, persegue l’obiettivo di accrescere le capacità tecniche dell’apprendista, affinché diventi un lavoratore qualificato, acquisendo (non un titolo di studio, ma) un bagaglio formativo di nozioni di carattere teorico pratico quanto più completo possibile,
Diritto delle Relazioni Industriali n. 1/2017
Sommario
PA: la mobilità volontaria “blocca” l’inquadramento superiore.
Con l’accoglimento del trasferimento ad altra Amministrazione si verifica una cessione del contratto di lavoro del dipendente pubblico, che così cristallizza le sue mansioni ed il collegato inquadramento. Nota a Cass. 3 gennaio 2017, n. 2 Gennaro Ilias Vigliotti Il
Licenziamenti collettivi: i lavoratori vanno scelti in base alla professionalità
Qualora un’azienda debba ridurre il personale a seguito di chiusura di un reparto o di un’unità produttiva, la scelta dei dipendenti da porre in mobilità non può essere limitata ai soli addetti al reparto o all’unità da sopprimere, ma va
Licenziamento collettivo e rappresentatività: la comunicazione alle organizzazioni sindacali dopo la sentenza n. 231/2013 della Corte Costituzionale.
La violazione dell’obbligo di comunicazione dell’avvio della procedura di mobilità alle associazioni di categoria aderenti alla confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale, per illegittima esclusione di alcune di esse mediante un criterio d’individuazione arbitrario o comunque eccessivamente limitativo, rende inefficace