Il danno esistenziale non può essere considerato in re ipsa, ma deve essere provato (ex art. 2697 c.c.), dovendo consistere nel radicale cambiamento di vita, nell’alterazione della personalità e nello sconvolgimento dell’esistenza del soggetto, con la conseguenza che la relativa
Demansionamento e risarcimento del danno
Nell’ipotesi di dequalificazione, il danno professionale, biologico, esistenziale e morale, non ricorre automaticamente, ma deve essere dimostrato dal lavoratore anche mediante l’allegazione di elementi presuntivi. Nota a Cass. 11 marzo 2020, n. 6941 e a Cass. ord. 11 marzo 2020,
Demansionamento e danno
Il lavoratore ha l’onere di allegare le circostanze significative della sua pretesa dequalificazione. L’eventuale danno non patrimoniale ha natura composita (biologico, morale ed esistenziale) ma va liquidato unitariamente. Nota a Cass. 12 marzo 2019, n. 7057 Fabio Iacobone
Dequalificazione professionale da inattività e risarcimento del danno
Non basta la potenzialità lesiva dell’atto illegittimo per determinare un danno alla professionalità. Nota a Cass. 25 febbraio 2019, n. 5431 Fabio Iacobone
Mobbing e rifiuto della prestazione
La condotta mobbizzante del datore di lavoro giustifica il rifiuto del lavoratore di eseguire la propria prestazione con conservazione della retribuzione. Nota a Cass. 25 settembre 2018, n. 22684 Fabio Iacobone