La motivazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo non può basarsi sull’affermazione generica della “libertà dell’impresa di modulare il proprio assetto organizzativo”, essendo invece necessario spiegare perché il ridimensionamento aziendale abbia comportato il riassetto che aveva reso necessaria la soppressione
Dequalificazione e condizioni usuranti e progetto formativo
L’attribuzione di mansioni promiscue anche inferiori e umilianti, che comporti la sussistenza di condizioni lavorative usuranti sfociate in una malattia psicosomatica, va provata. Ciò, al fine di ritenere illegittimo il licenziamento conseguente al superamento del periodo di comporto. Nota a
Responsabilità della PA per illecito del dipendente
La P.A. risponde civilmente, al pari del datore di lavoro privato, dei danni causati dal fatto illecito del dipendente, a norma dell’art. 2049 c.c. Nota a Cass. SU. 16 maggio 2019 n. 13246 Maria Novella Bettini e Gennaro Ilias Vigliotti
Mobbing, svuotamento di mansioni e onere della prova
L’intento persecutorio che qualifica il mobbing va provato dal lavoratore. Nota a Cass. 6 maggio 2019, n. 11777 Giuseppe Catanzaro
Turni di reperibilità del dirigente medico e mobbing (Cass. n. 8367/2018)
La preponderante assegnazione di un dirigente medico ai turni di “prima reperibilità” non costituisce di per sé elemento sintomatico di discriminazione, vessazione o condotta mobbizzante. Nota a Cass. 4 aprile 2018, n. 8367 Maria Novella Bettini
Procedimento penale, dimissioni e ripristino del rapporto nel pubblico impiego
Il rapporto del dipendente pubblico sottoposto a procedimento penale, che sia scagionato dalle accuse, va ripristinato. Nota a Cass. 14 agosto 2018, n. 20735 Alfonso Tagliamonte
Sicurezza e responsabilità datoriale
Il lavoratore che subisca un infortunio o contragga una patologia per inadempimento dei doveri che gravano sul debitore di sicurezza deve dimostrare il danno, la nocività ambientale ed il nesso causale fra l’evento dannoso ed il mancato apprestamento delle misure
Infortunio sul lavoro, responsabilità e onere della prova
L’obbligo del datore di lavoro di tutelare l’integrità psicofisica del lavoratore configura una responsabilità contrattuale con onere, a carico del datore di lavoro, di provare la non imputabilità del danno e l’adempimento delle misure di sicurezza e, a carico del
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e soppressione del posto
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, motivato da un riassetto organizzativo consistente nella soppressione di una posizione lavorativa (cui segua la ripartizione tra altri lavoratori delle mansioni prima svolte dal dipendente licenziato), è lecito Nota a Cass. 6 dicembre 2017,
Malattia professionale, comporto e responsabilità datoriale
Non è sufficiente che la malattia del dipendente sia meramente connessa alla prestazione lavorativa per detrarla dal periodo di comporto, ma è necessario che, in relazione alla malattia stessa ed alla sua genesi, si configuri una responsabilità del datore di