Ai fini dell’affermazione di una condotta dannosa e mobbizzante ai sensi dell’art. 2087 c.c., il lavoratore è tenuto ad indicare la specifica misura di sicurezza violata, l’evento lesivo della propria integrità psicofisica, nonché il nesso tra illecito e pregiudizio. Nota
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 gennaio 2019, n. 260
Non è disponibile alcun riassunto in quanto si tratta di un articolo protetto.
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 giugno 2018, n. 15896
Non è disponibile alcun riassunto in quanto si tratta di un articolo protetto.
Fedeltà (del lavoratore)
L’obbligo di fedeltà del lavoratore, di cui all’art. 2105 c.c., come integrato dai generali doveri di correttezza e buona fede (artt. 1175 e 1375 c.c.), nello svolgimento del rapporto contrattuale, è inteso dalla giurisprudenza sia come mero divieto di abuso
Lavoro festivo: necessità del consenso del lavoratore e diritto alla retribuzione
Il lavoratore ha diritto ad astenersi dal lavoro durante le festività ed il datore di lavoro è obbligato a corrispondere la retribuzione. Nota a Cass. 23 novembre 2017, n. 27948 Kevin Puntillo
Legittimo il licenziamento del giornalista che, senza autorizzazione, presta lavoro per due testate distinte
Vìola l’obbligo di fedeltà il giornalista che presta lavoro a favore di terzi concorrenti, traendo utilità personali attraverso la duplicazione di articoli. Donatella Casamassa Costituisce violazione dell’obbligo di fedeltà di cui all’art. 2105 c.c., integrato dai generali doveri di correttezza