Il dipendente può dimostrare in giudizio che l’assenza dal lavoro è dovuta ad infortunio anche se l’accertamento INAIL lo abbia escluso. Nota a Cass. (ord.) 16 aprile 2019, n. 10572 Sonia Gioia
Licenziamento per soppressione del posto
È irrilevante, ai fini della legittimità del recesso, che la posizione lavorativa venga ripristinata pochi mesi dopo la sua soppressione. Nota a Cass. 18 febbraio 2019, n. 4672 Francesco Belmonte
Immodificabilità delle ragioni del licenziamento
Il datore di lavoro non può addurre a giustificazione del recesso fatti diversi da quelli già indicati nella lettera di licenziamento. Nota a Cass. 20 marzo 2019, n. 7851 Sonia Gioia
Malattia e superamento del periodo di comporto
Nel licenziamento per superamento del periodo di comporto, a fronte della richiesta del lavoratore di conoscere i periodi di malattia, l’azienda è tenuta ad indicare i giorni di assenza. Nota a Cass., ord., 27 febbraio 2019, n. 5752 Sonia Gioia
Il taglio dei costi autorizza il licenziamento del dirigente
Non serve la prova di una crisi aziendale o di una congiuntura sfavorevole: secondo la cassazione è sufficiente l’accertamento di una effettiva ed oggettiva modifica degli assetti aziendali volta al miglioramento dell’organizzazione. Nota a Cass. 4 gennaio 2019, n. 87
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e soppressione del posto
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, motivato da un riassetto organizzativo consistente nella soppressione di una posizione lavorativa (cui segua la ripartizione tra altri lavoratori delle mansioni prima svolte dal dipendente licenziato), è lecito Nota a Cass. 6 dicembre 2017,
I requisiti di legittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo
Il licenziamento derivante dalla soppressione del posto di lavoro è legittimo se scaturente da scelte datoriali effettive e non simulate Nota a Cass. 20 ottobre 2017, n. 24882 e 27 ottobre 2017, n. 25649 Annarita Lardaro
Licenziamento economico senza crisi
È licenziabile il dipendente al solo fine di aumentare il profitto dell’azienda
Limiti al sindacato giudiziale in tema di giustificato motivo oggettivo
In tema di giustificato motivo oggettivo il sindacato del giudice può riguardare l’effettività ma non il merito delle scelte organizzative Nota a Cass. 5 dicembre 2016, n. 24803 Michela Santucci Ai fini della legittimità del recesso intimato per giustificato motivo
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: riorganizzazione aziendale, eccessiva onerosità, insindacabilità delle scelte datoriali e repêchage.
Francesco Belmonte Nota a Tribunale di Milano, sez. lavoro, 16 febbraio 2016 È legittimo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo dovuto ad una riorganizzazione dell’attività aziendale – cui consegue la soppressione della posizione lavorativa del dipendente, divenuta eccessivamente onerosa –