L’obbligo di fedeltà del lavoratore, di cui all’art. 2105 c.c., come integrato dai generali doveri di correttezza e buona fede (artt. 1175 e 1375 c.c.), nello svolgimento del rapporto contrattuale, è inteso dalla giurisprudenza sia come mero divieto di abuso
Legittimo il licenziamento del giornalista che, senza autorizzazione, presta lavoro per due testate distinte
Vìola l’obbligo di fedeltà il giornalista che presta lavoro a favore di terzi concorrenti, traendo utilità personali attraverso la duplicazione di articoli. Donatella Casamassa Costituisce violazione dell’obbligo di fedeltà di cui all’art. 2105 c.c., integrato dai generali doveri di correttezza